Mondo
Kenya: l’impegno di Acli e comboniani nelle barrocopoli di Nairobi
In programma il 17 e 18 settembre nella barrocopoli di Korogocho, un seminario di preparazione in vista del Social Forum Mondiale
di Redazione
Padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano anima del movimento new global, ne aveva raccontato la disperazione. Da quelle stesse baracche di Nairobi aveva anche lanciato una grande campagna nazionale, per sostenere le cooperative di lavoro delle donne e dei raccoglitori di rifiuti, che potevano dare una speranza di vita a molti di quei poveri.
Domenica 17 e lunedi’ 18 settembre prossimi le Acli tornano in Kenya, proprio tra le baracche di Korogocho, per promuovere e sostenere l’auto-organizzazione dei lavoratori keniani. Nella parrocchia di Kariobangi per la prima volta si troveranno insieme le diverse realta’ del mondo missionario, delle chiese locali,del lavoro, delle organizzazioni di base e della formazione. Il seminario si affianca alle iniziative del Kutoka Network, rete delle parrocchie negli ”slums” in difesa dei diritti della popolazione, e agli incontri della rete keniana in preparazione al Social Forum Mondiale convocato a Nairobi il prossimo gennaio.
Interverranno, tra gli altri, il missionario Daniele Moschetti, successore di Alex Zanotelli, Francesco Pierli, missionario comboniano da anni impegnato in Kenia, Peter Mathenge, direttore del Cowa, il coordinamento dei sindacati keniani; Peter Mbuchi, del Somirenec, un coordinamento di microprogetti dell’area di Nairobi. Dall’Italia parteciperanno Paola Villa, presidente di Ipsia, l’organizzazione non governativa delle Acli che coordina il progetto, e Paola Vacchina, componente della presidenza nazionale delle Acli. Il progetto, realizzato in collaborazione con i missionari comboniani e co-finanziato dalla Regione Umbria, e’ gestito da Ipsia, la ong delle Acli.
Obiettivo: diffondere la cultura dell’associazionismo e della rappresentanza tra i lavoratori dell’area di Nairobi, partendo dall’analisi della realta’ locale realizzata con il coinvolgimento diretto dei lavoratori keniani.
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