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Kosovo, Ue pronta a riconoscerlo

Lo dice il ministro degli esteri sloveno, tra poco presidente di turno, nel dettare le linee guida della Ue nei Balcani per il 2008

di Redazione

“Siamo pronti a riconoscere la realta’ esistente nei Balcani Occidentali”. Ha sintetizzato cosi’ la posizione dominante nell’Ue, sia pure con chiare eccezioni, il ministro degli Esteri sloveno Dimitri Rupel, dal primo gennaio 2008 del presidente di turno dell’Unione Europea. Anche per Rupel “lo status quo non e’ ormai piu’ sostenibile”. Il capo della diplomazia di Lubiana ha inoltre ribadito la posizione di buona parte dei suoi colleghi europei secondo cui il piano messo a punto dell’ex inviato speciale dell’Onu Martti Ahtisaari resta il migliore.

“Studieremo ancora una volta il piano – ha spiegato Rupel – non conosco un altro piano che sia altrettanto sofisticato”. Il presidente in pectore dell’Ue tuttavia si e’ mostrato aperto anche ad altre soluzioni. “Lasciamoci sorprendere – ha affermato – magari altri stati membri avranno idee produttive, bisogna discutere le cose”. La questione essenziale, ha concluso Rupel, e’ che tutto il processo avvenga “in stretto coordinamento con l’Ue”. Comunque, ha aggiunto il ministro, “contiamo di arrivare a una soluzione dell’intera questione entro la fine del nostro semestre di presidenza”, dunque entro fine giugno del 2008. Il Kosovo, ha concluso, “e’ per noi una questione tutta europea”.

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