Non profit

La best practice? Dalla parrucchiera

di Redazione

Due saloni, uno a Codogno, l’altro a Casalpusterlengo, un Premio Famiglia, quello dell’edizione 2010, 32 collaboratori e il riconoscimento unanime di essere un piccolo laboratorio delle politiche di conciliazione nel cuore della bassa lombarda. Benvenuti nel salone “Anna José Parrucchieri”, naturalmente gestito dalla signora Anna.
Come si fa conciliazione in un salone di bellezza?
Il primo progetto, quello che ci è valso il premio della Regione, si chiama “Stiroamico” e prevede tre ore settimanali di stiraggio gratuito per le nostre 28 collaboratrici con figli. Fino a ottobre ci è stato finanziato dal bando regionale. Ora ci pensiamo noi: in tutto 16mila euro, 8mila per negozio.
Cosa le ha lasciato in eredità la vittoria nel 2010, è aumentato il giro di affari?
No, quella che è cresciuta è la rete di relazioni. Tanto che insieme ai nostri clienti e ad altri esercizi commerciali, grazie a un altro bando regionale, abbiamo dato vita ad un servizio di baby parking sorvegliato, anche via video, in orari extrascolastici che i nostri clienti “pagano” con gli scontrini fiscali e le nostre addette con voucher forniti da noi. Infine abbiamo avviato anche il progetto “Grandi pulizie”.
Di che cosa si tratta?
Ogni tre mesi assicuriamo alle nostre ragazze un servizio di pulizia domestica completa. Del resto quello dell’aiuto casalingo era la richiesta più pressante che ci è arrivata da loro. In questo caso si tratta di un cofinanziamento regionale. Noi mettiamo il 20% della spesa totale, circa 30mila euro.

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