Non profit

La call to action della filantropia sul cambiamento climatico

Assifero presenta una Dichiarazione d’impegno delle fondazioni e degli enti filantropici italiani per il clima. Carola Carazzone: «Porteremo le firme all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni in occasione della COP-26 di novembre a Glasgow»

di Redazione

Sessantuno firme per sei principi: dal destinare risorse finanziarie, intellettuali, relazionali e materiali per la ricerca delle cause e delle soluzioni alla sfida del cambiamento climatico e ai suoi effetti al promuovere investimenti responsabili che favoriscano la transizione ecologica verso un’economia a zero emissioni; dal diminuire l’impatto ambientale della propria organizzazione al rileggere la propria strategia e attività in corso anche attraverso la lente del clima. I sei principi sono quelli della Dichiarazione d’impegno delle fondazioni e degli enti filantropici italiani per il clima, appena resa pubblica da Assifero. Le firme sono quelle delle 61 fondazioni, enti filantropici e investitori ad impatto sociale che hanno già aderito: la call è tuttora aperta (occorre scrivere una mail a Francesca Mereta, all’indirizzo f.mereta@assifero.org). Assifero sarà in prima linea per dare il pieno supporto a tutte quelle organizzazioni che vogliono intraprendere questo percorso di integrazione della lente climatica all’interno della propria struttura, strategia e missione, mettendo a disposizione esperienze, risorse di approfondimento, opportunità di scambio tra pari, facilitando la collaborazione tra i diversi attori del mondo filantropico, e non solo, e amplificando l’impatto collettivo delle loro azioni.

«La crisi climatica – sottolinea Stefania Mancini, Presidente di Assifero – non si limita a un problema di natura ambientale. La crisi climatica rappresenta una questione urgente di giustizia sociale e generazionale, condiziona la salute pubblica; è una questione educativa, economica, scientifica e culturale, e pone a rischio la sicurezza delle persone, in particolare le comunità locali. Siamo di fronte ad una delle sfide più importanti dei nostri tempi, una sfida che riguarda tutti noi. E tutte le fondazioni, gli enti filantropici e gli investitori ad impatto sociale – non solo quelli che già riconoscono una vocazione ambientale nella propria vision, mission e ambito intervento – possono fare la loro parte. I sei principi della Dichiarazione rappresentano delle linee guida che le organizzazioni si impegnano ad abbracciare per contribuire a far fronte alla crisi con uno sguardo sistemico e per testimoniare l’importanza e la responsabilità di tale scelta: quella di voler tutelare il futuro e contenere le ingiustizie che derivano dalla crisi climatica».

«Questi sei principi», aggiunge Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero, «esprimono dei valori comuni a cui i firmatari si impegnano a tendere. La dichiarazione d’impegno italiana è più che mai rilevante in vista della Co-Presidenza dell’Italia della COP-26 e conferma la volontà di Assifero di fare la propria parte in quello che è un vero e proprio movimento globale della filantropia per il clima. Questa Dichiarazione, infatti, si inserisce in una cornice ben più ampia, collocandosi all’interno dell’International Philanthropy Commitment on Climate Change, promosso da WINGS e Dafne – Donors and Foundations Networks in Europe. Le firme che raccoglieremo si andranno ad aggiungere a quelle di già oltre 200 tra fondazioni d’impresa, comunità, famiglie, altri enti filantropici, investitori ad impatto sociale e individual funders di tutto il mondo, che verranno portate all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni in occasione della COP-26 di novembre a Glasgow».

Photo by Ash from Modern Afflatus on Unsplash

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