Mondo

La Cina inquina? Colpa dei paesi ricchi

Una ricerca cinese punta il dito contro l'Occidente, accusata di aver trasformata la Cina in una mega officina del mondo

di Redazione

I paesi sviluppati sono in larga misura responsabili dell’inquinamento che sta dilagando in Cina, trasformata negli ultimi vent’anni in vera e propria ufficina del mondo. Queste le conclusioni alle quali è raggiunto Shen Guofang, esperto presso il Consiglio cinese per la cooperazione internazionale sull’ambiente e lo sviluppo e autore di uno studio che già fa discutere negli ambienti politici del gigante asiatico. “Noi importiamo materie prime, in cambio produciamo e inviamo i prodotti all’estero conservando i detriti e l’inquinamento in casa nostra” ha detto Guofang al quotidiano China Daily.

Secondo l’esperto ambientale cinese, i media occidentale hanno tendenza a porre l’accento sulla grave situazione ambientale della Cina, dimenticandosi però la parte di responsabilità che incombe su di loro. La ricerca dimostra che nel caso delle foreste del Sudest asiatico, dove la Cina è acccusata di aver devastato tutto, allorquando il 70% del legno esportato serve a produrre mobilifici esportati gli Stati Uniti e l’Europa.

“La Cina è il principale luogo di consumazione delle proprie risorse e per l’inquinamento, e la principale vittima della struttura internazionale economica e commerciale”. La situazione è giudicata “critica” dal governo cinese, e continua a deteriorarsi con la delocalizzazione dell’Europa, degli Usa e del Giappone verso la Cina di industria altamente inquinante quale la siderurgia, la fabbricazione di cemento e altri materiali di costruzione.

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