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La Clericus Cup un turno di stop
Dopo la prima giornata di gioco la Clericus Cup, settima edizione del mondiale calcistico pontificio, organizzato dal Centro Sportivo Italiano si ferma questo week end per via del soglio pontificio vacante. I religiosi sono infatti impegnati nella preghiera
di Redazione

Un segno visibile per manifestare rispetto e riconoscenza a Benedetto XVI nel momento in cui lascia il pontificato: su richiesta degli stessi seminaristi e chierici iscritti al campionato di calcio del Vaticano, la Clericus Cup, osserverà un turno di stop nel primo week-end utile, il 2 e 3 marzo, per riprendere regolarmente nel week-end successivo.
“La richiesta – ha dichiarato don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del CSI, ci ha trovato subito concordi, ci è sembrato un modo bello e significativo di salutare un pontefice che allo sport, e al calcio in particolare, ha dedicato parole bellissime”.
Chi gioca nella Clericus Cup
Sono 355 i giocatori iscritti al Mondiale del Clero, con passaporto di 56 diverse nazionalità. Il Messico è il paese con più rappresentanti: ben 46 atleti. Italia e USA seguono con 29 giocatori iscritti. Quindi il Brasile (23) e la Spagna (21). Folte le presenze per giocatori di Argentina, Perù, Zambia, Nigeria, Cile e Camerun. Cinque i continenti rappresentati, con rappresentanti anche di Australia, Papua Nuova Guinea, Zimbawe, Timor Est, Scozia, Belgio e Corea del Sud. L'inziativa ha il patrocinio dell’Ufficio sport della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano.
I gironi del campionato 2013
Girone A: North American Martyrs, Collegio Urbano, Collegio Spagnolo, S. Paolo Apostolo.
Girone B: Pontificia Università Gregoriana, Mater Ecclesiae, Pontificio Seminario Gallico e Collegio Messicano.
Girone C: Redemptoris Mater, Verbo Incarnato, Guanelliani e Collegio Brasiliano.
Girone D: Sedes Sapientiae, Collegio Pio Latino Americano, Seminario Romano Maggiore e Istituto Teologico San Pietro.
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