Famiglia

La gigantografia di padre Bossi sul Pirellone

La gigantografia esposta all'ingresso della Sede della Regione Lombardia in piazza Duca D'Aosta

di Redazione

Dopo la partecipazione a Roma, con il gonfalone della Lombardia, alla manifestazione “Salviamo i cristiani” oggi, davanti all’ingresso della Regione Lombardia di piazza Duca d’Aosta, viene esposta una gigantografia del missionario del Pime rapito nelle Filippine, con la scritta “Liberate padre Giancarlo Bossi“.
Sono queste le ultime due azioni poste in essere dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica affinché non dimentichino e facciano tutto ciò che è possibile per contribuire alla liberazione di padre Giancarlo Bossi, il missionario di Abbiategrasso, rapito il 10 giugno e tutt’ora nelle mani dei sequestratori.
«Liberate al più presto padre Bossi. Un uomo molto amato e stimato dalle popolazioni locali. Un sacerdote che ha sempre lavorato per aiutare chi soffre e chi vive in situazioni particolarmente difficili». Questo il primo appello che Formigoni ha lanciato il giorno successivo il rapimento, dopo aver contattato e offerto tutta la disponibilità di Regione Lombardia al segretario generale del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), padre Giambattista Zanchi.

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