Il volontariato come forma di risparmio? Sbagliato. Molti si preoccuperanno che questo mio interesse per l?impresa sociale e il volontariato sia solo un mantello dietro a cui nascondere un?agenda di tagli alle spese. Sbagliato. So bene quanto importanti siano i finanziamenti al non profit, per questo il mio obiettivo è che arrivino dove c?è bisogno e dove possono fare davvero la differenza. Esiste il rischio che il finanziamento di Stato a piccole organizzazioni locali ne mini l?indipendenza e la flessibilità che oggi le rende tanto efficaci? Dipende dall?attitudine dello Stato e da come vengono gestiti i contratti e i fondi. Dobbiamo fidarci di più l?uno dell?altro ed essere più aperti al rischio.
La devolution al non profit. Finora le persone povere sono state trattate come passivi beneficiari di un aiuto di Stato. Io intendo puntare sulla ricchezza segreta – di talento, innovazione, impresa – rappresentata dalla società civile che esiste anche nella comunità più disastrata. La gente è stufa di vedere i suoi problemi gestiti dall?alto, dallo Stato, e gestiti così male. L?agenda anti povertà che ho in mente comporta un radicale cambio di prospettiva: dallo Stato alla società. È un?agenda radicale ma, al tempo stesso, realistica. In molti oggi si chiedono se nel volontariato ci sono competenze necessarie per accettare questa sfida, e la mia risposta è no. Non ci sono ancora. Ma se lasciamo alle comunità la responsabilità di farsi carico dei problemi che le affliggono, e se cambiamo il sistema di finanziamenti per premiare la creatività e l?innovazione, sono certo che assisteremo al fiorire di un?impresa sociale che oggi neppure immaginiamo.
Dalla rassegnazione all’aspirazione. Dimostreremo che la responsabilità sociale come arma di lotta alle cause della povertà – complesse, organiche ed emotive- è la strada per avere successo dove il welfare di Stato – meccanico, freddo e impersonale – ha fallito. Così facendo assisteremo all?emergere di una nuova generazione di leader sociali: giovani delle comunità più povere capaci di prendere il controllo della situazione, di diventare modelli e di cambiare la cultura dalla rassegnazione all?aspirazione.
Vedi anche:
Rivoluzione Cameron
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