Si tratta di una scuola media “familiare” o “paterna”. Basa la sua legittimazione di istituto né statale né paritario sulla riforma Casati del 1859, quella Gentile del 1923 e la Costituzione. Per adesso ha tre alunni in prima, e sette in seconda, e ha sei iscritti per il prossimo anno. Costo: 60 euro al mese. Funziona così: i genitori iscrivono i figli in una scuola statale, ma prima dell’avvio delle lezioni, li ritirano assumendosi la responsabilità dell’educazione. Le famiglie si fanno aiutare da strutture esterne, in questo caso la cooperativa “Capitani coraggiosi” che si occupa di attività di doposcuola e centri ricreativi. Gli stessi insegnanti lavorano già per la cooperativa e dedicano alla scuola parte del loro tempo. Giorgio Pellei, il direttore, è anche docente di Educazione tecnica alla Chesterton: «Prima di avviarla, ci siamo rivolti ad altre scuole paritarie, che però avevano solo le elementari, proponendo loro di mettere in piedi una scuola media». Nessuna ha accettato.
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