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La nave quarantena per i migranti, preoccupazione per i 34 dell’Aita Mari

La nave passeggeri Rubattino della compagnia Tirrena è a largo del porto di Palermo con i 146 migranti soccorsi due settimane fa dalla Alan Kurdi.A bordo personale della Croce Rossa Italiana. Due evacuazioni nelle ultime ore dall'Aita Mari che ora ha a bordo 34 persone e si dirige verso le coste italiane

di Alessandro Puglia

Era stata annunciata il giorno di Pasqua la grande nave quarantena per i migranti. E mentre nel Mediterraneo cresceva la preoccupazione per quattro imbarcazioni in difficoltà che hanno portato alla morte accertata di 12 persone, il Governo su proposta del ministro dei Trasporti Paola De Micheli e il capo della Protezione Civile Angelo Borelli concludevano il piano per predisporre il mezzo navale per “contenere” casi di possibili contagio tra i migranti.

La nave che si trova ora a largo di Palermo è la nave passeggeri Raffaele Rubattino della società Tirrenia che ha una capienza di circa 1400 persone. A salire a bordo sono stati ieri i 146 migranti che per due settimane sono rimasti a bordo della nave Alan Kurdi della Ong Sea-Eye che li aveva soccorsi.

La nave Rubattino sosterà per tutta la durata della quarantena a circa un miglio dal porto di Palermo con personale della Croce Rossa Italiana a bordo che garantirà la necessaria assistenza sanitaria, secondo quanto riferito dalla Guardia Costiera.

La Ong Sea Eye ha ringraziato il Governo italiano e spera ora di poter proseguire le proprie missioni di soccorso in mare. Nel frattempo però cresce la preoccupazione per le altre 34 persone rimaste a bordo della Aita Mari, Ong spagnola che nei giorni scorsi aveva soccorso una delle quattro imbarcazioni in pericolo segnalate da Alarm Phone.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci fa sapere intanto che il governo regionale si rifiuterà di dare approdo alla nave della Ong spagnola.

foto (Sea-Eye)

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