Non profit
La task force di Confindustria Veneto dopo i dipendenti soccorre i “padroni”
di Redazione
«Gli imprenditori in lacrime li vediamo nei corridoi della sede di Confindustria in cui lavoriamo». Quello che racconta Cristina Ghiringhello, direttrice di Forema, ente che si occupa di formazione per Confindustria Padova, non era mai capitato prima. «Il nostro ente esiste da trent’anni, ma abbiamo iniziato ad occuparci di assistenza psicologica solo negli ultimi tre».
Finora l’attenzione è stata rivolta soprattutto verso i dipendenti che perdevano il posto di lavoro, ma per i prossimi mesi Forema ha messo in cantiere un progetto rivolto agli imprenditori. È la prima volta per Confindustria, «perché noi in Veneto ci troviamo da più tempo a fare i conti con questi problemi. Da questo autunno ci sono stati tre casi di suicidi…», spiega la Ghiringhello. A partire dal 2008, infatti, sono aumentati i casi di aziende costrette alla chiusura dopo un fallimento, e Forema aveva così approntato servizi di assistenza da parte di specialisti. Psicologi, ma anche life-coach e motivatori, che si sono occupati del disagio di operai e impiegati licenziati. «Abbiamo seguito centinaia di casi di cassa integrazione e mobilità, ma fino a ieri non si poneva il problema di un’assistenza psicologica che riguardasse anche l’imprenditore».
Qualcosa è cambiato. «Siamo partiti dall’ascolto quotidiano», continua la direttrice, «ci troviamo di fronte sempre più casi di persone in difficoltà: gente di una certa età, che fa impresa da decenni e che ad un certo punto si trova a pensare “non ce la faccio più”. Non sanno come agire, gli sembra impossibile pensare di chiudere un’azienda e licenziare le persone con cui hanno lavorato». La task force di Forema si muove già in fase preventiva, non appena giunge la notizia di un’azienda che sta avviando le procedure di mobilità. «Così siamo subito pronti a fare un’analisi dei fabbisogni e dare una risposta. Questo è possibile grazie a un ottimo rapporto con la Provincia e i sindacati: da parte loro c’è sempre stata grande disponibilità e collaborazione su questi problemi». L’iniziativa sarà operativa tra maggio e giugno. «Purtoppo il fenomeno si sta diffondendo, non possiamo arrivare con una risposta tardiva».
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