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La tv della realtà sconfigge la tv dei reality

di Redazione

Sarah. Carlo Freccero l’ha spiegato in modo perfetto. La tv della realtà sconfigge la tv del reality. È una realtà brutta, bruttissima quella dell’Italia di Avetrana. E tuttavia prevale sulla fiction, sul continuo divertimento televisivo. Ha una forza tremenda di impatto l’omicidio di una ragazzina di 15 anni avvenuto, alla fine, per futili motivi. Forse per gelosia, forse per altro. Ci sono storie di cronaca, soprattutto di nera, che la gente adotta con grande forza. Ma questa storia di Sarah Scazzi catalizza un interesse che è senza precedenti. E provoca reazioni inaspettate. Soloni da carta stampata, come la Aspesi di Repubblica e Gramellini de La Stampa, perdono la trebisonda e diventano offensivi. Per la Aspesi se più del 40% della gente guarda un programma tv che parla di Avetrana, la maggioranza del Paese è da un’altra parte? Gramellini dice: «Non so neanche chi sia questa Sabrina». Bel disprezzo per la realtà, bel disprezzo per il popolo. Saranno interessanti le vostre “poste del cuore”…
Lea. Dopo gli arresti dei presunti assassini. Lea Garofalo, l’ex convivente di un capo della ‘ndrangheta che era diventata testimone di giustizia e che era sparita un anno fa, è stata uccisa e sciolta nell’acido e poi dispersa in un terreno a San Fruttuoso, vicino a Monza. Un caso di lupara bianca nel centro della capitale morale. La donna aveva rinunciato al programma di protezione per amore della figlia Denise, si era fatta convincere a mantenere ancora un legame con il padre della ragazza, Carlo Cosco, che invece ha ideato il suo omicidio e l’ha realizzato con altri tre complici.
Maricica. Torna invece nella sua Romania il corpo senza vita dell’infermiera rimasta uccisa nel litigio alla stazione Anagnina. Dopo la camera ardente, i funerali per Maricica Haiaianu in un Paese sotto choc per le immagini televisive girate a Roma. Il giovane accusato di omicidio preterintenzionale, Alessio Burtone, è stato infatti portato in carcere ma i carabinieri hanno dovuto attraversare una folla urlante di coetanei che inneggiavano alla sua liberazione e insultavano gli stessi militari. Le riprese hanno scandalizzato la Romania. Poche invece le reazioni in Italia, dove la discussione è centrata sulle attività sportive di Burtone.
Cira. Cira Antignano è la mamma di Daniele Franceschi, il ragazzo italiano morto in carcere in Francia. Le autorità francesi hanno finalmente restituito il corpo, senza neanche più un organo interno, globi oculari compresi. La mamma coraggio di Viareggio non si dà per vinta, lotta e insiste per sapere la verità. Proprio nel giorno dell’anniversario della morte di Stefano Cucchi.

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