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L’Agcom multa Meta per violazione del divieto di pubblicità all’azzardo

Dopo aver sanzionato nei giorni scorsi Google e Twitch - rispettivamente a 2,25 milioni e 900mila euro per aver violato il divieto di pubblicità dell'azzardo - oggi la stessa Autorità ha dato notizia di un provvedimento che colpisce la società Meta Platforms Ireland Limited Ltd., proprietaria di Facebook e Instagram. Una multa di 5,8 milioni di euro per la violazione del divieto

di Marco Dotti

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni continua a stupire per le misure prese in questo mese di dicembre. Dopo la Ferragni tocca ora alle major della comunicazione globale.

Il 13 dicembre sono arrivate due sanzioni per Google e Twitch: rispettivamente a 2,25 milioni e 900mila euro. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha infatti ravvisato la violazione del divieto di pubblicità dell’azzardo ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge n. 87 del 12 luglio 2018 convertito in legge 96 del 9 agosto 2018 c.d. “Decreto Dignità”.
Due provvedimenti importanti perché considerano le piattaforme responsabili, in quanto veri e propri editori, dei contenuti caricati da soggetti terzi. Grazie al’Autorità garante, i contenuti illeciti sono stati rimossi. I due procedimenti sono arrivati grazie alle numerose segnalazioni pervenute all’Autorità e hanno accertato la presenza di oltre 80 canali YouTube e Twitch contenenti più di 20.000 video che pubblicizzavano slot-machine, scommesse sportive e gratta e vinci.

Oggi, 22 dicembre, la stessa Autorità ha dato notizia di un importante provvedimento analogo: che colpisce la società Meta Platforms Ireland Limited Ltd., proprietaria delle piattaforme Facebook e Instagram.
Una multa di 5.850.000,00 euro per la violazione del divieto. Anche in questo caso il procedimento, si legge nella nota diffusa da Agcom, è stato «avviato a seguito di numerose segnalazioni pervenute all’Autorità e conclusosi con la Delibera n. 331/23/CONS, ha accertato la presenza di contenuti di promozione o comunque di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, su 18 profili/account (5 su Instagram e 13 su Facebook), nonché di 32 contenuti “sponsorizzati”, ossia diffusi dietro pagamento sui predetti social media, atti a promuovere e/o pubblicizzare attraverso video e immagini attività di gioco e scommesse online con vincite in denaro».

La società Meta, analogamente a quanto recentemente deliberato nei confronti di Google Ireland Ltd. (delibera n. 317/23/CONS) e Twitch Interactive Germany GmbH (delibera n. 316/23/CONS), «è stata ritenuta responsabile, in quanto titolare dei mezzi di diffusione, ossia le piattaforme di condivisione video “Facebook” e “Instagram”, per i 32 contenuti “sponsorizzati”; in particolare, è emerso come la Società non si sia limitata ad ospitare, con modalità puramente tecniche, passive ed automatiche, i contenuti caricati dagli utenti, ma abbia offerto un vero e proprio servizio pubblicitario; tale circostanza mette la stessa Società in condizione di conoscere l’illiceità del contenuto».

Per quanto concerne i 18 profili/account (5 su Instagram e 13 su Facebook), la Società è stata ritenuta responsabile solo per 5 account in quanto, a seguito della notifica dell’atto di contestazione – che segna il momento in cui la società ha avuto piena consapevolezza dei contenuti illeciti diffusi – ha provveduto a rimuovere solo 11 dei 18 profili/account segnalati.

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