Non profit

L’Altopiano di Asiago, sulle orme dei cimbri

di Gabriele Desiderio

L’Altopiano di Asiago è connotato da una storia particolare di cultura, tradizioni e lingua di origini cimbre. Il Museo dei fossili di Gallio permette d’intraprendere il percorso cronologico della storia dell’Altopiano. Due sono i siti archeologici più facilmente visitabili, ove sono stati anche ricostruiti alcuni manufatti dei nostri antenati: il Villaggio del Bostel a Castelletto di Rotzo e quello del Monte Corgnon a Lusiana. Da non perdere le incisioni rupestri della Val d’Assa, tra Canove e Roana. Interessante la visita al Museo dei cuchi, fischietti in terracotta costruiti per allontanare gli spiriti cattivi.

SAPORI: Tra i piatti tipici segnaliamo la “cavrizza” (polenta a base di farina di granoturco, bollita con il latte) e il “frikko”, formaggio fuso in padella con il burro anche con uovo e fette di salame appena scottato. Tra i primi piatti segnaliamo gli gnocchi, la minestra del praio (orzo) e il piatto di “rayken” (tarassaco), quest’ultimo cotto e soffritto con aglio, cipolla, olio, burro e due fette di salame e servito con la polenta.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.