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L’AQUILA. Cri MIlano-Monza-Brianza ancora operativa

A due mesi dal sisma in Abruzzo, i numeri dell'impegno della della Croce Rossa delle province di Milano e di Monza-Brianza

di Redazione

Poche ore dopo la scossa il Comitato si era attivato per inviare in Abruzzo due unità cinofile composta da 2 cani da catastrofe Golden retriever, 2 conduttori e due operatori di supporto per la ricerca delle persone sotto le macerie.

Altre decine di operatori si sono avvicendati in questi due mesi nei campi gestiti da Croce Rossa (a Cagnano Amiterno e a Mascioni tendopoli per la popolazione, gestione CRI; L’Aquila campo base CRI; Avezzano magazzini centrali CRI), fino ad oggi per un totale di 226 persone. Tra loro psicologi, capicampo, medici, responsabili segreteria, infermieri, operatori dell’assistenza, autisti, magazzinieri, cuochi e tecnici della logistica specialistica, appartenenti alle varie componenti della CRI.

«A due mesi dal terremoto che ha portato morte e distruzione nell’aquilano il nostro impegno in aiuto dei terremotati non cessa. Mentre attendiamo di festeggiare il 150° anniversario della nascita del Movimento mondiale della Croce e Mezzaluna Rossa (dal 23 al 28 giugno) e il 145° anniversario della fondazione, avvenuta proprio a Milano il 15 giugno 1864, dell’Associazione Italiana della Croce Rossa, i volontari CRI delle province di Milano e Monza – Brianza, stanno lavorando in Abruzzo, con impegno e dedizione nel dare assistenza ai terremotati». Con queste parole il Presidente del Comitato della Croce Rossa Provinciale di Milano e Monza-Brianza, Alberto Bruno, di ritorno dai campi di accoglienza abruzzesi, commenta lo straordinario impegno dei volontari milanesi impiegati nei luoghi del terremoto che ha colpito L’Aquila lo scorso 6 aprile.

Notevole anche il contributo di mezzi: 54 quelli impiegati tra pulmini, mezzi pesanti, autovetture, ambulanze, roulotte e furgoni.

«Le 12 Aliquote di nostri operatori che si sono avvicendate in Abruzzo, fanno onore alla tradizione di protezione civile della CRI nelle nostre province, che vide il suo primo riconoscimento nel terremoto calabro-siculo del 1908 e per cui il nostro Comitato si guadagnò la medaglia di bronzo al valor civile. Voglio ringraziare, oltre ai volontari CRI, i cittadini delle due province che hanno portato le loro donazioni nelle sedi o versato il proprio contributo sul conto corrente nazionale della CRI. Il loro spirito solidale ci aiuta e ci sostiene nel nostro impegno che in Abruzzo durerà ancora mesi».

Oltre alla sottoscrizione diretta dalla Croce Rossa nazionale, il Comitato provinciale ha promosso alcuni eventi come la raccolta fondi nei gazebo delle vie di Milano in collaborazione col Gruppo Sole24Ore il 18 aprile e la cena di Gala organizzata il 12 maggio in occasione del MIFF – Milano International Film Festival e ha raccolto tonnellate di vestiti (sacchi a pelo e coperte nuovi, materiale igienico sanitario confezionato, pannolini e assorbenti femminili) e viveri (scatolame, acqua, pasta, riso, biscotti, latte a lunga conservazione) presso il Centro provinciale Polivalente d’Emergenza della CRI a Bresso.

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