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Latte in polvere in Italia il più caro

I sostituti di tale prodotto sono elencati nell'Informatore farmaceutico e venduti in farmacia.

di Christian Carosi

Sono una mamma. La mia bambina ha 20 giorni e viviamo a Milano. Purtroppo ho poco latte e sono costretta a integrarlo con quello artificiale. Sottolineo ?purtroppo? anche perché ho scoperto, letteralmente a mie spese, che il latte artificiale per i neonati qui da noi è carissimo. È vero che in Svizzera, nei supermercati, anche lo stesso tipo di latte che compro qui in Italia costa molto di meno? E dove in particolare? Paola C. (Milano) È vero, in Italia, il prezzo del latte in polvere per i neonati è a tutt?oggi più alto che negli altri Paesi europei. A questo proposito a nulla sembra essere servito l?intervento dell?Autorità garante per la concorrenza e il mercato che ha condannato, nel 2000, le principali aziende produttrici di latte in polvere a una multa complessiva di circa 6 miliardi di lire (3 milioni di euro attuali) per aver stretto un vero e proprio ?cartello? di mercato, volto a far lievitare il latte artificiale italiano a prezzi superiori rispetto alla media europea (con rincari non indifferenti che vanno da un ?minimo? del 96,7 al 190%). Una sentenza che l?Antitrust non esitò a definire “di particolare gravità in considerazione della specifica situazione di necessità nella quale si trova il consumatore”. Secondo l?Antitrust, infatti, le aziende incriminate avevano stretto un accordo per limitare i canali di distribuzione del latte artificiale alle sole farmacie, anche se tale prodotto non richiede alcuna prescrizione medica e nonostante esistessero le richieste di molti operatori della grande distribuzione di poter vendere tali tipologie di latte anche nei propri supermercati, cosa che del resto accade nella maggioranza degli altri Paesi del Vecchio continente. A tutt?oggi, in Italia, i sostituti del latte materno sono elencati nell?Informatore farmaceutico e sono venduti quasi esclusivamente in farmacia, a differenza di altri Paesi dell?Unione europea dove sono venduti, prevalentemente, in altri negozi commerciali. In questo modo i consumatori italiani sono quindi portati a credere che si tratti di prodotti sanitari e che, come i farmaci, siano controllati e la loro distribuzione regolata dall?autorità sanitaria. Per quanto riguarda le differenze nei prezzi è sufficiente un confronto utilizzando Internet: il sito italiano Saninforma, propone, per esempio, una confezione di latte in polvere Humana 1 da 1.100 grammi a 33,90 euro, mentre visitando il sito tedesco Flaschenmilch fuer Ihr Baby, si trova offerto il medesimo prodotto, ma in confezione da 3.600 grammi, a 31,49 euro. Più del triplo! E non è poco. In questo spazio non ci è possibile suggerirle uno specifico punto vendita nel quale recarsi, ma è garantito che cercando bene (forse anche) tra i negozi della sua città, in rete (nel caso contemplasse la possibilità di fare degli acquisti online) o direttamente oltre confine (da Milano la Svizzera non è poi così lontana), il risparmio è assicurato.


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