Sono anni di crecita per l’Associazione Abbà onlus, con l’avvio di nuove iniziative sul territorio milanese e lombardo attraverso un programma di sensibilizzazione al volontariato attivato presso alcune scuole della provincia di Milano. Come spiega Stefania Bianchi, presidente della onlus.
I venti di crisi del 2011 hanno influito sulla vostra attività?
Purtroppo hanno influito, come era prevedibile, sul bilancio dell’associazione. Le nostre entrate si basano principalmente su donazioni da privati che, in tempo di crisi, hanno ridotto l’importo delle loro liberalità. Ma i nostri soci sono molto fedeli all’associazione e ai bambini che sostengono a distanza; infatti, non abbiamo perso donatori, ma abbiamo registrato una parziale contrazione delle erogazioni. Per far fronte alla situazione, abbiamo quindi investito sul rapporto di fiducia con i nostri soci e sul fatto di sostenere i nostri bambini in maniera continuativa attraverso un rapporto personalizzato con loro, da sempre nostro punto di forza. Abbiamo, inoltre, incrementato le iniziative di sensibilizzazione, per trovare nuovi donatori, e di raccolta fondi, per recuperare nuove entrate. Certo, in un momento come questo, sarebbe fondamentale un intervento delle istituzioni e delle grandi fondazioni e aziende…
Su quali servizi avete scommesso di più?
Su alcuni progetti che presentano buoni margini di sviluppo e che ci stanno dando grandi soddisfazioni, soprattutto dal punto di vista della crescita scolastica e personale dei ragazzi beneficiari. Come l’attività di Abbà Brasile, dove il progetto di accompagnamento educativo e di inserimento professionale attivo a San Paolo sta dando risultati molto positivi. Abbiamo ampliato il nostro lavoro nelle Filippine, avviando nuovi sostegni a distanza per bambini in difficili situazioni familiari ed economiche nella città di Calabanga. Da anni abbiamo nella regione diversi progetti di accompagnamento scolastico, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche locali, che hanno dato e stanno dando enormi risultati in termini di formazione umana e sviluppo sociale della comunità di riferimento. Poi, voglio ricordare il nostro progetto nelle scuole della provincia di Milano, per sensibilizzare i giovani all’impegno sociale e alle difficili situazioni di vita in molti Paesi del Sud del mondo: a questo scopo abbiamo attivato da diversi anni un programma di incontri ? anche con educatori esperti ? presso l’istituto Severi Correnti di Milano, e quest’anno anche presso una scuola media inferiore, la scuola Geiss di Arese.
Progetti per il 2012?
L’impegno più importante è quello delle borse di studio universitarie: si tratta di uno dei progetti di maggiore successo per noi poiché offre agli studenti beneficiari la possibilità concreta di cambiare realmente le loro vite. Sentirsi beneficiari di un’attenzione personale sulla propria vita e sul proprio futuro, genera consapevolezza e responsabilità verso se stessi, ma anche verso altri nella stessa condizione. In moltissimi casi, questi studenti, dopo la laurea, si impegnano a ripagare l’aiuto ricevuto, aiutando altri studenti economicamente, facendo loro da tutor o aiutando i referenti locali nella gestione del progetto, attraverso le competenze acquisite all’università. Nel 2012 è nostra intenzione anche ampliare il lavoro educativo e di sensibilizzazione nelle scuole allargandolo ad altri istituti della provincia. Poi, vorremmo avviare un progetto a favore dei ragazzi sul territorio lombardo, per poter agire attivamente anche a livello locale.
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