Welfare
Lavoro: Prodi, flessibilità non sia sfruttamento
Al quotidiano gratuito Metro, un'intervista sulla flessibilità sostenibile
di Redazione
I lavoratori devono essere coinvolti nelle riforme che li riguardano e la flessibilità non deve trasformarsi in sfruttamento. E’ quanto afferma il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, in un’intervista al quotidiano Metro. Parlando dei provvedimenti dell’Unione europea sul lavoro temporaneo, Prodi ricorda che tale forma di rapporto di lavoro ”serve a dare flessibilità alle imprese, e a dare loro un aiuto nei momenti in cui non c’è manodopera, tuttavia – aggiunge – non deve favorire lo sfruttamento”. Il presidente della Commissione riconosce anche l’utilità del metodo della concertazione (”noi lo adottiamo in Europa, e funziona”, dice), ammettendo però che, nell’impossibilità di trovare un accordo tra le parti, le decisioni non vanno comunque sacrificate. ”Naturalmente, è chiaro che quando non c’è un accordo prendiamo lo stesso una decisione – spiega – Se c’è l’accordo, la decisione rispetta l’accordo, ma quando non c’è, la prendiamo lo stesso”. ”Il mercato del lavoro – conclude Prodi – non è comunque un mercato qualunque. Tratta di uomini, della vita delle persone, e non possiamo stupirci se c’e’ un serio impegno nel mantenere alcune garanzie fondamentali”.
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