Non profit

Le Acli sostengono la tassazione alle transazioni finanziarie

Un’iniziativa parlamentare definita dalle associazioni cristiane «deterrente per gli speculatori»

di Redazione

Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani esprimono apprezzamento e assicurano sostegno all’iniziativa parlamentare per la tassazione delle transazioni finanziarie. La proposta di legge bipartisan, presentata oggi alla Camera dei deputati dall’on. Andrea Sarubbi, primo firmatario, prevede una tassa sulle transazioni finanziarie dello 0,05%, il cui gettito sarà destinato alla cooperazione internazione e al fondo nazionale per le politiche sociali. «Salutiamo questa iniziativa con estremo favore», ha detto Alfredo Cucciniello, responsabile del dipartimento Pace e stili di vita delle Acli, «Da tempo, come promotori della campagna Zerozerocinque, insieme a molti altri, chiediamo che si proceda in questa direzione. Una tassa di entità minima sulle transazioni finanziarie può essere sufficiente a generare misure di contrasto alla crisi economica mondiale e di sostegno alle politiche sociali. Il Consiglio dell’Unione Europea ed alcuni Governi europei si sono già dichiarati favorevoli a questa misura, che può oltretutto rappresentare uno strumento di regolamentazione del mercato e di controllo sulla sfera finanziaria; una tassa che non disincentiva chi investe e che costituisce invece un deterrente per gli speculatori, un argine al liberismo senza regole e quella “economia di carta” che ha determinato la crisi che stiamo tuttora vivendo».  Il provvedimento presentato alla Camera porta le firme di rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari, ad esclusione della Lega. «Siamo contenti e fiduciosi per il consenso trasversale di cui gode questa iniziativa», aggiunge Cucciniello, «Ci aspettiamo ora che la Camera metta in calendario la discussione di questa misura e che il Governo italiano se ne faccia portavoce e sostenitore».

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