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Sostenibilità sociale e ambientale

Le barriere? Sorvoliamo

Aereo batte treno, uno a zero. Non è una gara di velocità, ma di accessibilità.

di M.G. Vernuccio

Giubileo del 2000, Olimpiadi (eventuali) del 2004. Un perfetto banco di prova per misurare la possibilità di accesso al Belpaese. Accesso che finora, per colpa di una cultura (e di molti architetti) che non tiene affatto conto di chi non ha due gambe e due braccia perfettamente funzionanti, ha lasciato molto a desiderare. Il biglietto da visita è rappresentato certamente dai punti di approdo di turisti e visitatori, ovvero aeroporti e stazioni ferroviarie. E qui, per fortuna, qualcosa sta cambiando. Il 17 giugno, presso l?Aeroporto Leonardo Da Vinci, è stato presentato il programma di interventi tesi a migliorare la fruibilità del viaggio aereo anche ai passeggeri disabili. L?accordo siglato il 6 maggio scorso tra Regione Lazio, Aeroporti di Roma, Ciset (Critical Incident Stress Emergency Team) e Co.In (Consorzio Cooperative Integrate) prevede l?avviamento di un programma di formazione e addestramento degli operatori del servizio aereo tale da rendere il servizio stesso più rispondente alle necessità dei disabili. Nell?ambito del protocollo viene definito un programma comune relativo all?accessibilità di strutture e servizi connessi al sistema del trasporto aereo come centri di informazione, di trasporto a latere in modo da andare incontro il più possibile alle esigenze dei portatori di handicap. Questo programma va ad aggiungersi ai servizi già offerti dalla struttura aeroportuale della Capitale. Tutti gli accessi sono dotati di rampe, i collegamenti fra i vari livelli sono dotati di ascensori, i servizi igienici attrezzati e sistemi telefonici adatti alle varie esigenze anche se pochi rispetto alle reali necessità. Da qualche settimana inoltre gli Aeroporti di Roma dispongono di due nuovi veicoli, che permette di trasportare i passeggeri invalidi dalla cabina del mezzo all?interno dell?aereo e viceversa. In più verranno istituiti dei punti di informazione in prossimità delle aree di accesso a terminal e nelle aree di parcheggio riservate, per consentire ai passeggeri disabili di collegarsi direttamente, tramite videocitofono, al Centro Assistenza. Brutte notizie invece dal fronte ferroviario. Lo scorso anno era stato presentato il programma di innalzamento dei marciapiedi nelle principali stazioni ferroviarie italiane: Milano Centrale, Torino Portanuova, Firenze Santamaria Novella e Roma Termini. Il progetto rientrava nel piano Eurostar per l?adeguamento delle strutture ai nuovi elettrotreni e treni internazionali alla luce di un processo di integrazione con le reti europee. I lavori dovevano essere completati per la fine del ?96 ma i tempi, come sempre, non sono stati rispettati. L?Ente Ferrovie dello Stato, per bocca del suo ufficio stampa, sembra avere le idee confuse sullo stato dei lavori e perfino sui nomi dei responsabili. Si sa solo che il progetto dell?accessibilità delle stazioni rientra nell?ambito dell?Alta velocità. E forse questa notizia può bastare.


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