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Le leggi regionali no slot funzionano, il caso Piemonte

In Commissione Consiliare i risultati della Legge regionale del 2016, per il contrasto al GAP (Gioco d'Azzardo Patologico) che ha dimostrato di funzionare. Ecco perchè

di Monica Canalis

In Commissione Consiliare regionale, abbiamo audito i massimi esperti regionali e nazionali sulla materia, che in modo unanime hanno confermato che la Legge regionale del 2016, per il contrasto al GAP (Gioco d'Azzardo Patologico), funziona.
🔸Lo hanno fatto sulla base di dati ed evidenze scientifiche che lasciano pochi dubbi:

📌 le perdite da parte dei giocatori dal 2016 al 2019 sono diminuite del 16,5%
📌 i volumi di gioco sono diminuiti dell'11%
📌 i malati presi in carico dalla sanità piemontese sono diminuiti del 20,6% (e purtroppo nel 2019 erano ancora moltissimi, ben 1.054)
📌 non c'è stato un effetto sostituzione del gioco on line
📌 il saldo occupazionale nelle tabaccherie dal 2016 al 2020 è positivo e nelle sale da gioco e scommesse il rapporto tra assunzioni e cessazioni porta alla perdita di 52 posti di lavoro in 4 anni e non al paventato crollo del settore.

🔸Abbiamo quindi la prova provata che riducendo l’offerta di gioco si riduce la domanda e che la Legge regionale in vigore (che, vale la pena ricordarlo, nel 2016 fu approvata all'unanimità, anche dalla destra) non ha creato significative perdite di lavoro.

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