Welfare
Le mani di Mancuso sul Dap
La corsa alla successione di Tinebra/ Dipartimento amministrazione penitenziaria: salvo sorprese dell'ultim'ora, non ci sarà bisogno del fotofinish
di Redazione
Due outsider e un superfavorito. Volge al termine la corsa alla successione di Giovanni Tinebra, ormai ex capo del Dap, il Dipartimento amministrazione penitenziaria. Salvo sorprese dell?ultima ora, non ci sarà bisogno del fotofinish. Quasi certa la nomina di Paolo Mancuso, procuratore aggiunto di Napoli e campano doc come il ministro Mastella. La lunga militanza nelle fila dei giovani comunisti e il ruolo in Magistratura democratica gli stanno assicurando l?appoggio dei Ds. Su Mancuso, però, aleggia ancora l?ombra di alcune frequentazioni camorristiche, che lo hanno trascinato in un?inchiesta giudiziaria comunque chiusa con l?archiviazione. Difficile, ma se la candidatura di Mancuso dovesse cadere, le porte del Dap si aprirebbero al coordinatore nazionale dei magistrati di sorveglianza e presidente del Tribunale di sorveglianza di Venezia, Giovanni Tamburino. Sarebbe una vera sorpresa infine la nomina, attesa entro fine mese, di Francesco Maisto, sostituto procuratore generale a Milano.
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