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Le ong contro la povert

Due gli obiettivi fondamentali: cancellazione del debito e finanziamento della cooperazione internazionale.

di Sara De Carli

E’ stata stampata in milioni di esemplari la fascetta bianca, con al centro l’immagine del pianeta, che Ong, sindacati e associazioni di volontariato distribuiranno nei prossimi mesi come segno ”evidente” della nuova campagna ”contro la poverta”’ che un cartello di circa 50 sigle lancera’ nel 2005. A presentare l’iniziativa stamane a Roma, tra gli altri, Sergio Marelli, presidente dell’Associazione delle Ong italiane, Raffaella Chiodo di ”Sdebitarsi” e Flavio Lotti della Tavola della pace. Due gli impegni che la campagna, che si articolera’ in iniziative pubbliche a livello nazionale e mondiale, intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica: la cancellazione del debito dei paesi piu’ poveri e, per quanto riguarda il nostro Paese, il rilancio della cooperazione internazionale. E’ stato lanciato oggi anche un ”appello all’azione contro la poverta”’, ”rivolto in prima battuta – ha spiegato Lotti – alla societa’ civile ma anche al governo italiano che, nonostante i reiterati impegni presi in sede internazionale e nell’Ue, ha continuato a ridurre le gia’ misere risorse dedicate alla cooperazione internazionale”. Risorse, ha spiegato Raffaella Chiodo, che, se si toglie il debito condonato dal nostro Paese ad alcune nazioni povere ”non arriva nemmeno allo 0,04% del pil. Ben distanti, quindi, a quello 0,16% che, invece, era stato posto come obiettivo minimo”. Definire quella che sta per iniziare ”la piu’ grande mobilitazione della societa’ civile italiana ed internazionale” dopo la campagna sulla cancellazione del debito e’ stato, invece, il presidente delle Ong italiane Sergio Marelli. ”Mi resta del tutto incomprensibile – ha concluso Marelli – come il governo, cosi’ influenzato dai sondaggi nelle sue azioni, non si renda conto che milioni di persone gli stanno chiedendo politiche nuove ed iniziative ben diverse di quelle che, in politica internazionale, sta adottando”.


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