Famiglia
Le peripezie di un disabile (vero)
"Ho 40 anni, sono disabile e lavoro a Roma". La testimonianza di Cesare Biasiotti
di Redazione
Cesare Biasiotti, Roma
Ho 40 anni, sono disabile e lavoro a Roma. Guido la macchina e sono possessore di contrassegno disabili, uno vero, non come quello utilizzato da un funzionario del mio Comune. Nei miei 13 anni di patente ho lottato con l?arroganza di alcuni vigili, che mi hanno elevato contravvenzioni per divieti di sosta, divieti di transito, Ztl e corsie preferenziali. Dove lavoro vi è qualche parcheggio riservato ai disabili, che tuttavia spesso è occupato abusivamente da furgoni di ambulanti che lavorano in zona. Dopo molte discussioni mi sono rassegnato. Ma al lavoro ci devo andare, giusto? E allora capita che utilizzi per la sosta l?area gialla a zigzag in prossimità della fermata dell?autobus. Sosta di grave intralcio? Beh, questa non la mando giù. Il tratto di strada dove ciò accade è a senso unico e consente il transito di almeno due auto. Inoltre siamo certi che, nella situazione di sosta selvaggia di Roma, quei due metri a zigzag siano prioritari? Il verbale facile contro i disabili non è il modo per aiutare il traffico.
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