Non profit

Ledha vuole Barbetta difensore civico

Riceviamo e pubblichiamo l'appello di Ledha

di Redazione

«In vista delle elezioni del Difensore Civico della Città di Milano, LEDHA, Lega per i diritti delle persone con disabilità, si appella ai Consiglieri Comunali perché riconfermino l’attuale Difensore Civico, Dr. Alessandro Barbetta.

Non è usuale per un’organizzazione come LEDHA prendere parte direttamente in una scelta di così grande rilevanza per la città, che va ben oltre l’ambito ordinario del suo agire.

LEDHA in quanto aggregazione regionale delle associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari si propone di promuovere direttamente la tutela dei diritti dei cittadini con disabilità.
Ed è proprio grazie all’attività di quotidiana difesa dei diritti delle persone con disabilità, che la Federazione ha avuto modo di apprezzare l’operato del Difensore Civico sotto la gestione del Dr. Alessandro Barbetta. Egli si è dimostrato, come si legge nella lettera firmata dal Presidente Fulvio Santagostini “di un’attenzione capace di dialogare con le realtà della società civile creando occasioni di confronto per garantire il migliore servizio al cittadino. Un’attenzione che mostra i suoi frutti più evidenti nell’essere divenuto un punto di riferimento per i cittadini, in particolare quelli che più faticano a far sentire la propria voce alle nostre istituzioni. Un’attenzione che abbiamo riscontrato in tutti
gli ambiti sociali, ben oltre quello della sola disabilità. Cinque anni di difesa civica che hanno portato la Città di Milano ad essere un punto di riferimento regionale e nazionale proponendo un modello di organizzazione e di intervento attento alle esigenze dei cittadini”.
Il dott. Alessandro Barbetta ha infatti sempre interpretato il proprio ruolo in maniera attiva, propositiva ed indipendente, offrendo la possibilità alla città di conoscere e riflettere sulle situazioni di difficoltà di alcuni propri cittadini nei rapporti con il Comune e quindi con la propria città e comunità, rivestendo un ruolo di stimolo fondamentale e necessario per favorire il costante miglioramento anche delle attività amministrative.

Oggi i cittadini di Milano, con e senza disabilità, sanno di poter contare quando ne hanno bisogno sull’attenzione e sull’opinione competente del “proprio” Difensore Civico e non solo per casi di ordinaria amministrazione. Tra i meriti del dottor. Barbetta non possiamo dimenticare, infatti, che è stato il primo Difensore Civico che si è avvalso della facoltà di poter essere parte civile (riconosciuta dall’art. 36 della legge 104/92) nei casi in cui la persona con disabilità è vittima di reati penalmente rilevanti. Una situazione che proprio in questi giorni sta tornando alla ribalta
con la prossima conclusione del processo che vede sotto accusa Google per aver ospitato un video fortemente offensivo nei confronti delle persone con disabilità.
Conclude Santagostini:«Sarebbe un peccato interrompere un percorso già iniziato e che ha dato dimostrazione di venir apprezzato dai cittadini di Milano. Le persone con disabilità che fanno riferimento al nostro mondo associativo, in Lombardia più di 500.000, e le loro famiglie, non capirebbero il perché di una decisione diversa che apparirebbe solo come conseguente a logiche interne alla politica».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.