Governo

Legge sulle ricostruzioni, le comunità colpite mai consultate 

Lo denuncia l'organizzazione ActionAid: «Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere che la nuova legge preveda spazi e modalità chiare e stabili per il coinvolgimento delle persone e comunità colpite», dice dice Patrizia Caruso di ActionAid. «Il loro diritto di essere informati sullo stato della ricostruzione e partecipare alle decisioni che determineranno il ritorno alla normalità ed il futuro dei loro territori è imprescindibile»

di Redazione

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità. Una legge richiesta da anni da ActionAid e dalle tante organizzazioni che animano la campagna Sicuriperdavvero, che appena si è insediato il nuovo Governo hanno richiesto al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Musumeci un processo di ascolto e consultazione con i comitati e le associazioni che rappresentano le persone colpite dalle catastrofi e con le organizzazioni della società civile della Campagna, affinché venisse redatta una legge sulle ricostruzioni che tenesse conto del loro punto di vista, saperi, esperienze. 

«Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere che la nuova legge preveda spazi e modalità chiare e stabili per il coinvolgimento delle persone e comunità colpite.I l loro diritto di essere informati sullo stato della ricostruzione e partecipare alle decisioni che determineranno il ritorno alla normalità ed il futuro dei loro territori è imprescindibile», dichiara Patrizia Caruso, ActionAid.  


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Per chiedere con ancora più forza alla politica una consultazione necessaria e urgente sulla Legge in cantiere, l’organizzazione ha realizzato a giugno scorso una azione simbolica a Roma, proiettando sul Colosseo i volti delle persone colpite dagli ultimi disastri in Italia, dal cratere del Sisma 2016 all’alluvione in Emilia-Romagna (video qui). 

Le proposte della società civile sono state portate all’attenzione del Ministro Musumeci proprio a giugno durante un evento pubblico organizzato da ActionAid durante il quale al Ministro è stato consegnato un white paper, frutto del lavoro congiunto delle organizzazioni e comitati coinvolti e sottoscritto da più di trenta realtà. 

«Ad oggi non sappiamo se e quali di queste proposte siano state accolte ed in che modo la nuova legge tuteli i diritti di informazione e partecipazione delle persone e comunità. Chiediamo che il testo venga reso pubblico al più presto perché tutte le persone e realtà interessate da questi processi possano conoscere i contenuti», prosegue Patrizia Caruso, «Chiediamo inoltre ai ed alle parlamentari che hanno a cuore il destino e la rinascita dei territori colpiti da disastri di ieri, di oggi e di domani, di impegnarsi nell’iter di approvazione perché possiamo vedere questi diritti garantiti nella versione finale del testo». 

ActionAid nel 2019 ha dato vita alla campagna nazionale #Sicuriperdavvero che ha attivato oltre 400 persone e realtà sociali, associazioni, comitali locali, esperti attorno all’urgenza di avviare un dibattito pubblico, partecipato e ampio, sulle politiche di prevenzione e di ricostruzione in Italia. 

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