Biagio Autieri, educatore di strada nell’hinterland milanese e autore de L’insolita rumba .
Cosa significa fare l’educatore di strada?
Relazionarsi con adolescenti che si trovano su panche, muretti, fuori dai Cag o dagli oratori. Usare quegli stessi luoghi per superare i modelli formativi imposti dal degrado. Purtroppo il Comune non rifinanzierà il progetto. L’educatore di strada, come figura specifica nel quartiere, non esiste più.
Cos’è l’insolita rumba?
È una storia in antitesi al dettame delle scienze sociali: registrazione passiva delle informazioni e profusione statistica. È lotta alla mera accettazione del reale. È la voglia di un’epica. Ecco, questa riflessione è il seme per nuovi progetti.
L’enfasi istituzionale sul ruolo del volontariato sociale è un tirare al risparmio o un richiamo all’etica civile?
Avanza l’idea populista del sociale come pratica di controllo o di assistenza. Il volontariato, non avendo formazione specifica, ha meno strumenti di pressione verso chi decide le politiche sociali.
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