Scuola

Lettera agli studenti con disabilità, alla vigilia della maturità

Notte prima degli esami per quasi 525mila studenti, di cui circa 18mila con disabilità. Vincenzo Falabella: «Avete dovuto lottare per vedere rispettati i vostri diritti, ma non avete mai perso la speranza. Avete dimostrato che la forza sta nel coraggio con cui si affrontano le difficoltà. Grazie perché con la vostra presenza avete arricchito le nostre scuole»

di Vincenzo Falabella

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Care studentesse, cari studenti, in questi giorni così importanti per voi, in cui si conclude un percorso scolastico e si apre un nuovo capitolo della vostra vita, desideriamo rivolgervi un pensiero speciale e sincero di incoraggiamento e di augurio.

Arrivare fin qui non è stato scontato né semplice. Il vostro percorso non è stato semplice. Spesso è stato segnato da ostacoli che altri non hanno dovuto affrontare: barriere, non solo fisiche ma anche culturali; difficoltà comunicative; fatiche quotidiane; incomprensioni; talvolta solitudini. Avete dovuto lottare per farvi ascoltare, per essere riconosciuti, per vedere rispettati i vostri diritti. Eppure, non avete mai perso la speranza.

Nonostante tutto, avete scelto di non fermarvi. Avete continuato ad andare avanti con determinazione, passo dopo passo, senza rinunciare alla vostra voglia di apprendere, di crescere, di costruire un futuro. Avete dimostrato a tutti che la forza non si misura solo nei risultati, ma nel coraggio con cui si affrontano le difficoltà.

Il vostro percorso scolastico è stato un cammino fatto anche di sfide silenziose, invisibili agli occhi di molti, ma che voi avete saputo superare con dignità e tenacia. E se oggi siete qui, pronti ad affrontare l’esame di Stato, è perché non vi siete mai arresi.

Sappiamo quanto il sostegno della famiglia sia stato fondamentale lungo questo percorso: la loro presenza discreta ma costante, il loro incoraggiamento nei momenti difficili, la loro fiducia nelle vostre capacità hanno rappresentato una risorsa preziosa e insostituibile. A loro va il nostro sincero ringraziamento.

Ma oggi vogliamo dire grazie soprattutto a voi: studenti e studentesse con disabilità che, con la vostra presenza, avete arricchito le nostre scuole. Grazie per averci insegnato che ogni difficoltà può essere affrontata in modo positivo e propositivo. Che la diversità non è un limite, ma una risorsa. Che l’inclusione non è un gesto da compiere, ma un modo di essere, da costruire giorno dopo giorno insieme.

Avete reso la scuola un luogo più aperto, più attento, più rispettoso. Una scuola più vera. Grazie al vostro esempio, tutti – compagni, docenti, educatori – hanno potuto riscoprire il valore della solidarietà, del rispetto, dell’ascolto e dell’accoglienza.

L’esame di Stato è un momento di passaggio, ma non definisce chi siete: il vostro valore, le vostre capacità, la vostra unicità vanno ben oltre una prova scritta o orale. Siate orgogliosi di ciò che avete raggiunto e guardate avanti con fiducia. Il futuro vi aspetta, e siamo certi che, con la stessa tenacia dimostrata finora, saprete affrontarlo con successo.

A tutti voi, ragazze e ragazzi, va il nostro più affettuoso “in bocca al lupo” per questi esami e per tutto ciò che verrà dopo.

Con stima e gratitudine,

Vincenzo Falabella, presidente Fish e consigliere Cnel

Foto di Kien Pham su Unsplash

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