L’Europa frena sugli Organismi Geneticamente Modificati. Il commissario europeo alla Salute Jhon Dalli infatti, ha presentato una proposta che modifica l’assetto normativo concedendo libertà di scelta ai Paesi membri sulla coltivazione Ogm e spingendo per la loro diminuzione. Una svolta realistica che guarda alle scelte e al mercato dell’Unione. Sono solo sei i Paesi con coltivazioni “modificate” (Spagna, Repubblica Ceca, Portogallo, Polonia, Romani e Slovacchia) dedicate esclusivamente al mais. L’estensione di queste piantagioni biotech si è ridotta nel 2009 da 107 mila ettari a poco più di 94 mila. Per questo la Coldiretti ha salutato con favore questa presa di posizione che «dà valore alla scelta lungimirante per un agricoltura libera dalle modifiche genetiche».
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