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Libano: l’appello dell’Ucoii alle moschee italiane

L'Unione delle Comunità e delle organizzazioni islamiche in Italia chiede ai musulmani di promuovere "manifestazioni pacifiche contro la guerra di Israele sul Libano"

di Redazione

‘Poiche’ non ci e’ dato di poter fermare con la nostra mano il massacro in atto, vi invitiamo a testimoniare con la parola, individuale e collettiva, la riprovazione per quel che sta accadendo, manifestando ovunque sia possibile e opportuno”. E’ con queste parole che l’Unione delle Comunita’ e delle organizzazioni islamiche in Italia (Ucoii) invita i musulmani del nostro paese a scendere in piazza per dire ‘no’ alla guerra israeliana sul Libano. L’invito e’ contenuto in una circolare, di cui l’agenzia Adnkronos e’ venuta in possesso, che nelle prossime ore sara’ inviata ai 51 membri del ‘parlamentino’ Ucoii, composto dai rappresentanti delle principali moschee d’Italia, e a tutti i centri islamici del paese. Il documento, a firma del portavoce e presidente del Consiglio consultivo (in arabo ‘majlis shura’) Ucoii Hamza Roberto Piccardo, contiene le linee guida che i musulmani dovranno seguire nei prossimi giorni per protestare contro gli attacchi israeliani sul Libano.

I leader islamici italiani dovranno organizzare ”manifestazioni pacifiche e autorizzate che possono, e devono, essere promosse anche da noi musulmani su piattaforme ampiamente condivisibili per ottenere il concorso di uomini e donne di buona volonta’. In tali manifestazioni dobbiamo chiedere compostamente, ma fermamente che il governo italiano e quelli europei esercitino la necessaria pressione per far cessare immediatamente l’aggressione sionista”.

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