Mondo
Libano: si combatte su 5 fronti
Mentre riprendevano i bombardamenti aerei israeliani sul Libano, dopo le 48 ore di sospensione decretate domenica in seguito alla strage nel villaggio di Cana, nel Sud del Paese infuriano gli scontri
di Redazione
Stando a fonti dei servizi di sicurezza libanesi, i combattimenti sono in corso lungo ben cinque fronti differenti, in particolare nel settore centrale della fascia di territorio che si estende a ridosso della frontiera. Gli israeliani, appoggiati da mezzi corazzati, avrebbero invano tentato di conquistare la localita’ collinare di Meis al-Jabal, ripiegando per poi sferrare una nuova offensiva da sud. Entrambi i contendenti hanno frattanto rivendicato di aver inflitto perdite al nemico.
Nei villaggi di Mehibed e di Blide sarebbero stati uccisi almeno sette guerriglieri del Partito di Dio; stando a un generico resoconto di ‘al-Manar’, la televisione ufficiale del movimento ultra-integralista, vicino alla cittadina di Adisa negli scontri vi sarebbero stati “morti e feriti tra gli occupanti”: l’emittente tuttavia non ne ha precisato il numero, limitandosi ad aggiungere che sono stati distrutti tre carri armati e una ruspsa corazzata. Un portavoce militare in Israele, Tzvika Golan, dal canto suo ha reso noto che i soldati impegnati nell’offensiva al suolo nel Libano meridionale ammontano a circa settemila; tra essi sono compresi paracadutisti, unita’ della riserva e il reggimento di elite della fanteria ‘Golani’, una delle forze scelte dell’Esercito dello Stato ebraico.
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