Non profit

Liberalità alle onp, vanno contabilizzate così

di Redazione

Il Consiglio nazionale dei commercialisti nel 2009 ha siglato con l’Agenzia del terzo settore e con l’Organismo italiano della contabilità un protocollo per la definizione ? per la prima volta in Italia ? di “principi contabili per gli enti non profit”. Tale processo dovrebbe garantire una condivisione del contenuto tale da rendere gli elaborati “generalmente riconosciuti” a livello di operatori e dottrina. Nel maggio 2011 è stato pubblicato il primo principio contabile concernente il “Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio degli enti non profit”. Il 16 febbraio 2012 è stato messo in pubblica consultazione, sino al 15 maggio, il principio contabile n.2 “L’iscrizione e la valutazione delle liberalità nel bilancio d’esercizio degli enti non profit”. Nel documento le liberalità sono definite come «gli atti che si contraddistinguono per i seguenti presupposti: l’arricchimento del beneficiario con corrispondente riduzione di ricchezza da parte di chi compie l’atto; e lo spirito di liberalità (inteso come atto di generosità effettuato in mancanza di alcuna forma di costrizione)». Il documento distingue tra liberalità vincolate, ossia aventi un fine specifico (la ricerca su una malattia, il compimento di un progetto di costruzione di una scuola, una ricerca scientifica, ecc.) e liberalità non vincolate, in quanto indirizzate generalmente al perseguimento dello scopo ideale dell’organizzazione. Liberalità vincolate e non vincolate sono imputate, nel momento in cui soddisfano le condizioni richieste, nell’attivo patrimoniale e trovano come contropartita un elemento positivo di reddito iscritto nel rendiconto della gestione. Le liberalità vincolate rappresentate da beni immobili destinati ad incrementare durevolmente il valore dell’onp, tuttavia, sono girate al patrimonio netto in sede di destinazione dell’avanzo. Il rendiconto della gestione deve evidenziare questa informazione nel prospetto.
Invitando tutti coloro che avessero intenzione di commentare il principio a scaricarlo dal sito del Consiglio nazionale (www.commercialisti.it), si ricorda che il contributo esamina altre problematiche riguardanti la contabilizzazione delle liberalità condizionate, liberalità destinate ad enti terzi, oggetti d’arte donati. In ultimo, il documento, col presupposto che l’ente adotti un sistema di rilevazione per competenza, analizza la contabilizzazione delle liberalità in sistemi di rilevazione per cassa.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.