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Lions, donate alla popolazione ucraina oltre 6mila stufe

La raccolta fondi è stata avviata lo scorso febbraio: donazioni per un milione di euro, già avviate le prime consegne alle famiglie più bisognose

di Redazione

Dall’inizio del conflitto, l’esercito russo ha preso sistematicamente di mira le centrali e le infrastrutture elettriche ucraine, oltre ad altri impianti critici, mettendo letteralmente in ginocchio i cittadini che oggi fanno i conti con la necessità sistematica di stufe a legna e generatori per cucinare e scaldarsi, il prossimo inverno.

Lions Italia, (Multidistretto 108 Italy), tra le prime associazioni di servizio a mobilitarsi per offrire il proprio contributo concreto alle migliaia di famiglie così duramente colpite dalla guerra, lo scorso febbraio ha lanciato una nuova raccolta fondi per produrre e consegnare stufe a legna.   Da allora è stato raccolto 1 milione di euro, che si è tradotto in oltre 6 mila stufe a legna, 3.500 delle quali già distribuite alle famiglie più bisognose. Donne, bambini e anziani, in particolare dell’est Ucraina, sono infatti rimasti nei loro villaggi senza gas e senza petrolio e hanno accesso solo alla legna come fonte energetica per cucinare e scaldarsi. La raccolta fondi rimarrà attiva per tutto il mese di maggio.

Le stufe fornite dai Lions sono prodotte in Finlandia (dove è partita l’iniziativa sostenuta dai Club Lions di 27 Paesi nel mondo; a questo link la spiegazione di come viene realizzata ciascuna stufa), al costo di 150 euro l’una e la distribuzione, totalmente controllata dai Lions Ucraini, è iniziata con la primavera. Sono consegnate a lotti di 900 stufe per autotreno e serviranno per cucinare e poi, nei mesi autunnali, per scaldare le abitazioni che in molti casi hanno subito danni al tetto e alle finestre.

Claudio Sabattini, Presidente del Consiglio dei Governatori“Il conflitto non rallenta e i numeri di giorno in giorno diventano sempre più drammatici. Abbiamo deciso ancora una volta di fare rete, cercando di dare una risposta concreta ad una necessità quotidiana e imprescindibile. Dall’inizio del conflitto abbiamo cercato di fare tutto quello che era nelle nostre possibilità per sostenere la popolazione ucraina e siamo determinati a continuare a farlo, augurandoci, come tutti che questa situazione, volga al termine quanto prima”. 

A oltre due anni dall’inizio di questo conflitto sono già molte le spedizioni realizzate dai Lions Italia in terra Ucraina e più di 1,5 milioni gli aiuti economici destinati alla popolazione colpita dalla guerra: in particolare supera il milione di euro l’intervento effettuato dai club Lions italiani tramite la raccolta fondi e  distribuiti  ai profughi tramite  la Fondazione Lions Club International,  mentre si attesta intorno ai 500 mila euro il valore di generi alimentari, farmaci, abbigliamento, inviati direttamente sul posto e diventati indispensabili dopo i bombardamenti che hanno danneggiato le centrali elettriche del Paese.

Non solo: in Italia, i Lions continuano a riservare grande attenzione all’accoglienza di donne con bambini e famiglie che sono riuscite a fuggire dall’orrore della guerra. Un impegno costante che prosegue ogni giorno, con la solidarietà che caratterizza da sempre la grande comunità dei Lions e che in estate si è tradotto la scorsa estate in un campo scuola per una cinquantina di bambini ucraini rifugiati, della durata di 5 settimane e organizzato appositamente per loro a Roma, presso la Basilica di Santa Sofia, punto di riferimento della comunità ucraina romana. All’impegno realizzato in questi anni, si aggiunge questa nuova importante iniziativa, che può incidere in maniera rilevante sulla quotidianità delle famiglie ucraine. 


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