Non profit

Lo sport contro la dispersione scolastica

È il progetto Fair Play

di Redazione

Si è tenuta quest’oggi presso la Sala Astra dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II la presentazione del progetto “Fair Play” alla presenza di oltre 40 istituti scolastici della città di Napoli ed oltre 20 rappresentanti delle federazioni sportive italiane. All’ iniziativa, ideata dall’ associazione un Patto per la Vita Onlus per combattere la dispersione scolastica ed il bullismo attraverso la pratica sportiva, hanno preso parte numerosi esponenti della società civile e delle istituzioni tra cui il Generale dei Vigili Urbani Generale Luigi Sementa, che centrando il suo intervento sull’importanza del recupero dei minori a rischio di Napoli e ricordando in particolar modo la tragica vicenda dl rapinatore sedicenne ucciso nei giorni scorsi a Qualiano ha dichiarato: « Ciò che compete le forze dell’ordine è sicuramente una massiccia azione di prevenzione. Ma in una realtà come quella di Napoli è necessario andare oltre e provare ad intervenire direttamente nel recupero dei giovani. Altrimenti il rischio è che si verifichino episodi drammatici come quello che ha coinvolto il giovane sedicenne in una sparatoria non più tardi di qualche giorno fa». Parlando poi della crisi di valori dei giovanissimi ha affermato « A breve avvieremo un lavoro di indagine nei locali del by night per verificare il consumo di alcolici da parte dei minori. Un fenomeno che sembra essere drammaticamente in crescita ». A seguire l’intervento dell’On. Gianni Pittella (PD) Vicepresidente del Parlamento Europeo che ha dichiarato « E’ giunto il momento che il Sud faccia autocritica. Su un budget di oltre 25mld di euro solo il 10% risulta speso. In questo contesto si configura anche la carenza di strutture scolastiche e sportive. Sono oltre 2 i mln di studenti che in Italia abbandonano la scuola, in testa la Campania » ed in riferimento alle connessioni tra microcriminalità e dispersione scolastica ha affermato: La polizia non può e non deve bastare come deterrente contro la microcriminalità. La società civile deve riappropriarsi della sua capacità educative dentro e fuori le aule» . A lanciare poi l’allarme sulla situazione delle scuole di Napoli e Provincia il Prof. Amato Lamberti docente di Sociologia presso la Federico II da sempre impegnato nella lotta per la legalità che ha dichiarato: « La città di Napoli ed in particolare i quartieri della ottava e seconda municipalità sono ai vertici delle classifiche nazionali in tema di dispersione scolastica. Una dato che allarma. Ma ancor più allarma sapere che se domani i 50.000 ragazzi che ogni anno restano fuori delle classi decidessero di tornare tra i banchi di scuole non ne avrebbero la possibilità perché risultano insufficienti numericamente le strutture di comune e provincia». Nel corso della manifestazione il Ministero della Pubblica Istruzione ha poi provveduto a premiare due insegnati partenopee che si sono distinte per il loro impegno sociale. Il Presidente di Un patto per la vita Onlus Vicenza Calvi ha poi concluso affermando « Cinquantamila ragazzi che abbandonano la scuola dell’obbligo sono l’emblema del fallimento della classe politica e della società civile in generale. Una vera e propria fucina per il crimine organizzato – afferma Vincenza Calvi presidente di Un patto per la Vita Onlus – Gli alunni “desaparecidos” sempre più spesso, infatti, si imbattono nelle maglie della microcriminalità che in città ormai dilaga. Noi crediamo sia importante intervenire subito e farlo con strumenti adeguati e veri. Lo sport è uno di questi che oggi si realizza grazie alla disponibilità delle federazioni sportive che hanno deciso di aderire».

Il progetto in breve

A partire dal mese di marzo le scuole della città e della provincia verranno impegnate in un compito di “selezione” degli alunni da indirizzare presso le strutture sportive. Dall’altro le palestre del territorio aderenti alle diverse federazioni accoglieranno i giovani a titolo totalmente gratuito. Numerose le discipline tra cui poter scegliere: Atletica leggera, Canottaggio, Pesistica, Lotta libera e Greco Romana, Rugby, Tennis tavolo, Judo e Karate. Per tutta la durata dell’iniziativa, infine, i giovani saranno seguiti in un percorso formativo volto a favorire l’apprendimento di concetti come la lealtà, l’ amicizia, la tolleranza, il rispetto delle regole.

 

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