Famiglia

Lombardia: più fondi dalla Regione al volontariato

Raddoppiate le somme destinate alle associazioni per la realizzazione di progetti innovativi e sperimentali

di Redazione

Raddopiano i fondi destinati dalla Regione Lombardia alle associazioni di volontariato per realizzare progetti innovativi e sperimentali. Lo ha deciso, su proposta dell’assessore alla famiglia e solidarietà sociale Gian Carlo Abelli, la giunta lombarda che ha stanziato quasi due milioni di euro.
Con il milione stanziato nel 2001 è stata finanziata la realizzazione di 121 progetti la cui graduatoria definitiva è stata approvata ora dalla giunta.
Nella scelta dei progetti da finanziare la Regione ha privilegiato, come continuerà a fare anche quest’anno, quelli che si propongono la costituzione di reti e collegamenti tra le organizzazioni di volontariato e quelle del Terzo Settore; quelli che realizzano programmi di formazione manageriale e incrementano il numero degli iscritti; quelli che mirano alla riduzione delle disuguaglianze nell’accesso ai servizi e ne favoriscono l’uso da parte delle fasce deboli della popolazione; quelli che progettano forme di collaborazione tra le organizzazioni della Lombardia e quelle di altre Regioni, anche europee che realizzano programmi di formazione e di aggiornamento in specifici ambiti di intervento, ecc.
I progetti ottengono un finanziamento (al 70 per cento del costo complessivo) fino a un massimo di 10mila euro. Possono presentare domanda per ottenere i contributi le associazioni iscritte negli albi provinciali e regionali che dovranno far pervenire la domanda alla Provincia di appartenenza entro la fine del mese di settembre. La Provincia farà poi l’istruttoria, valuterà i progetti, predisporrà la graduatoria e liquiderà i contributi.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.