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Lorenzo, Max e Beppe il tridente del cuore

Sul podio della solidarietà salgono Minotti, Biaggi e Bergomi. Ma sui campi da gioco e anche al di fuori sono molte, moltissime le star dello sport che non si dimenticano di chi ha bisogno.

di Rosanna Schirer

Tra gli sportivi è lui il testimonial più credibile per iniziative socialmente impegnate: intelligente, sensibile ai problemi sociali, donatore di midollo osseo, ha adottato – a distanza – più di un bambino. Parliamo di Lorenzo Minotti, ora in forza al Torino, il primo calciatore italiano attivo nel mondo del volontariato. È quanto risulta da un sondaggio da noi effettuato tra cinquanta giornalisti sportivi. Al secondo posto Max Biaggi, al terzo Beppe Bergomi. Ma sono molti i campioni che partecipano, ad attività benefiche. Anche se non tutti amano parlarne. Ecco un?antologia quasi completa dei ?campioni di cuore?. Per sport c?è chi finanzia… Numerosi campioni finanziano associazioni o enti morali. Gianfranco Zola, nominato miglior giocatore dell?ultima finale di Coppa delle coppe vinta con la maglia del Chelsea, ha devoluto quel premio di 30 milioni di lire in beneficenza. Michael Schumacher ha consegnato all?Unesco mezzo miliardo di lire, ricavato con una partita organizzata a Mannheim prima del Gran premio di Germania); poi ha partecipato a Pescara a un?altra partita benefica con i colleghi Trulli, Fisichella, Tarquini e Capelli. Weah, liberiano del Milan, finanzia progetti di sviluppo incidendo dischi con altri calciatori d?origine africana come il compagno di squadra Ba e il nerazzurro West. A gare per raccogliere fondi partecipano i fratelli Abbagnale, il canoista Antonio Rossi, il giovane centauro Capirossi, il ginnasta Jury Chechi, il ciclista Marco Pantani. E ?SuperPippo? Inzaghi, bomber sensibile, confessa: «Qualsiasi cosa faccio è sempre poco, purtroppo…». Il capitano dell?Inter, Beppe Bergomi, insieme al compagno Fabio Galante e al rossonero Maurizio Ganz, partecipa alle iniziative dell?associazione ?Bindùn?, che raccoglie fondi per un?infinità di opere come, ad esempio, la realizzazione di ?Casa Enrico?, l?edificio dedicato alla memoria di Enrico Cucchi (calciatore nerazzurro morto giovanissimo), in cui sono ospitati otto bambini disagiati. Fra i nerazzurri, il presidente Moratti sostiene la comunità di don Gino Rigoldi. La Fiorentina invece devolverà parte dell?incasso della gara di ritorno di Coppa Uefa contro il Grasshoppers (che si disputerà a Salerno per una squalifica del campo viola), ai comuni alluvionati di Sarno e Quindici. Così come hanno fatto Inter e Napoli, con l?amichevole di agosto. Un applauso anche ai giocatori del Torino che si sono autotassati: il ricavato di ogni partitella persa in allenamento andrà in beneficenza. …chi adotta (davvero o a distanza)… Molti campioni adottano bambini. Spiega Gigi Di Biagio, centrocampista della Roma, che poco prima dei mondiali ha adottato una bella bimba colombiana: «Parlarne prima non avrebbe avuto senso, parlarne ora significa invitare chi può a muoversi in fretta, perché ci sono tanti bambini in attesa di genitori. La mia Rebecca, affidataci a 38 giorni,la sentiamo assolutamente nostra: né io né mia moglie abbiamo voluto conoscerne la storia. Le emozioni di questo genere devono restare un fatto privato. Però i calciatori hanno presa sui sentimenti popolari e possono indicare a molti la via giusta». Il rossonero Boban un anno fa ha adottato Maria, una bimba croata; Franco Baresi ha Gianandrea, piccolo russo che oggi ha 4 anni. E così, come Weah e signora, molti altri sportivi hanno adottatto bambini. Anche a distanza, come – oltre a Minotti – il capitano rossonero Paolo Maldini e il suo compagno Bierhoff. ..e chi si trasforma in testimonial Poi c?è chi si coinvolge in campagne. Fra i testimonial Admo (Associazione donatori midollo osseo) ci sono calciatori come Paolo Maldini, Costacurta, Albertini, sciatori come la Compagnoni, la Kostner, Runggaldier, fino a Umberto Pellizzari, detentore del record mondiale di immersione in apnea. Qualche domenica fa, i 418 giocatori di serie A e B sono scesi in campo portando uno striscione lungo 12 metri: ?Aiuta il Wwf a salvare i boschi italiani?. La Fao, in occasione di Telefood, ha realizzato uno spot tv con Roby Baggio, Ronaldo, Biaggi, Tomba, Gebresilasie, Pantani. E intanto Weah scendeva in campo con un appello alla pace e Bergomi chiedeva ai tifosi di versare mille lire a testa per tre giornate di campionato. I rugbisti dell?Amatori Alghero, allenati dal mitico Marco Bollesan, ha realizzato con Gavino Sanna, uno spot contro la droga. Deborah Compagnoni, Jury Chechi, Roby Baggio e Antonio Rossi hanno girato uno spot contro le droghe per don Mazzi e l?Associazione di promozione sportiva delle Comunità terapeutiche. Tomba e il cestista Marzorati sono testimonial Unicef . Roberto Mancini è stato testimonial della giornata per la ricerca anti Aids. Testimonial dell?A.S.P.H.I., l?associazione che cerca di integrare i disabili sviluppando progetti informatici, sono il rugbista Aldrovandi, i calciatori del Bologna Cristallini e del Piacenza Brunner. Ronaldo e gli interisti giorni fa sono andati a giocare con i piccoli disabili del centro d?ippoterapia del Niguarda di Milano. L?8 novembre infine i calciatori di A e B aiuteranno l?Airc (Associazione italiana ricerca cancro) indossando una maglietta con scritto ?Un gol per la Ricerca?.


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