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Mafia: 17 anni fa l’assassinio di Libero Grassi

Palermo ricorda l'impreditore. Mantovano: «Il suo è un seme che ha dato frutti»

di Redazione

Palermo ricorda oggi Libero Grassi, l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia nel 1991 per essersi rifiutato di pagare il pizzo.

Alfredo Mantovano, sottosegretario all’Interno con delega Antiracket, è intervenuto alla commorazione in atto: «A distanza di 17 anni la memoria dell’assassinio di Libero Grassi non è più disperante», ha detto. «Alla luce della risposta delle istituzioni, delle forze di polizia e della magistratura e dei successi maturati in questi anni, ma soprattutto alla luce di una reazione diffusa di popolo contro l’intimidazione mafiosa, questa memoria è la memoria di un seme che ha dato dei frutti,è un sangue che si è trasformato in un fiore e il fiore in una pianta». Per Mantovano la reazione della società civile e i successi contro Cosa nostra non devono «far sedere, ma far continuare il lavoro difficile che però oggi si muove su basi molto più entusiasmanti rispetto al passato».

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