Welfare

Maltempo: Coldiretti, è calamità in agricoltura

Danni rilevanti si sono verificati a causa del Po che è uscito dal proprio letto allagando campi con la necessità di mettere in salvo gli animali

di Redazione

Le acque si ritirano e si contano i danni del maltempo in Piemonte che ammontano a milioni di euro con la situazione più critica per l?agricoltura nel Cuneese in Valle Maira, nella parte alta della valle e lungo il percorso del fiume che è esondato con gravi danni a frutteti e pascoli ma anche nelle vallate della provincia di Torino. E? quanto si evidenzia dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti che, nell?esprimere soddisfazione per lo stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri, chiede provvedimenti specifici per la calamità in agricoltura.

Danni rilevanti si sono verificati anche a causa del Po che – sottolinea la Coldiretti – è uscito dal proprio letto tra Martignana, Revello e Faule allagando campi con la necessità di mettere in salvo gli animali. Millecinquecento polli sono morti in un allevamento della Valle Stura. Problemi agli allevamenti di polli, ma anche di bovini si sono avuti anche in Val Varaita dove sono stati spazzati via dalle acque un pozzo e decine di ettari di frutteto specializzato.

Nel Torinese la situazione più critica rimane nelle vallate, dove si registra il maggior numero di stalle, e sugli alpeggi con piccole frane e continui smottamenti. In Val di Susa, si registrano problemi rilevanti a partire da Bussoleno dove la Dora Riparia esondando ha provocato danni a diversi allevamenti ed ad un agriturismo, sui terreni inondati si stanno depositando sabbia ed altri materiali. Nel Pinerolese, a Bricherasio, il Pellice è esondato negli stessi luoghi del 2000 danneggiando gli argine costruiti apposta e si registrano danni alle strutture di irrigazione.

Nel Canavese esondazioni violente fanno prevedere erosione del terreno agricolo. In Val di Lanzo molte le frane e le esondazioni. Nell?Alessandrino i problemi riguardano soprattutto l?orticoltura che sta subendo una vera e propria ?asfissia?: pomodori e patate sono tra le colture che hanno subito i problemi maggiori. Stesso discorso anche per il pisello proteico che, viste le condizioni atmosferiche così avverse proprio nel periodo della fioritura che non favorisce l?allegagione potrebbe portare a produzioni ridotte. Per la frutta si registrano danni ingenti alle fragole e si teme per albicocche, ciliege, susine, nespole e pesche che a breve avranno terminato la fase di maturazione.

Nell?Astigiano – conclude la Coldiretti – è stato chiesto l?intervento della Regione affinché autorizzi i trattamenti speciali con gli elicotteri: infatti, il terreno inzuppato dalla pioggia ha reso praticamente impossibile entrare nei vigneti. Inoltre proprio a causa del perdurare del maltempo è impossibile procedere nelle semine procurando alle aziende perdite incalcolabili.

www.coldiretti.it

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