Welfare
Manganelli: adeguare il numero dei Cpt
Così Antonio Manganelli, capo della polizia, in un'audizione di fronte alle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato
di Redazione
È “opportuno” l’adeguamento numerico dei Centri di permanenza temporanea per immigrati (che cambieranno denominazione in Centri di identificazione ed espulsione) “se si vuole contrastare l’immigrazione clandestina. Aprire la strada ad un vero contrasto dell’immigrazione clandestina, anche attraverso la rimodulazione del numero dei Cpt, è indispensabile e richiederà risorse, tempi ed impegno”. È quanto ha sottolineato il prefetto Antonio Manganelli, capo della polizia, in un’audizione di fronte alle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato.
Manganelli ha ricordato che “oggi abbiamo bisogno di un nullaosta di convalida del giudice di pace per il trattanimento nei centri e di un nullaosta del giudice competente perchè magari nei confronti di quella persona è stato attivato un procedimento penale. Si possono trovare -ha proposto Manganelli- dei meccanismi come il
‘silenzio-assensò perchè se il nullaosta del giudice arriva oltre i termini la procedura viene vanificata”.
Manganelli, convinto che su questo tema la collaborazione internazionale sia “fondamentale” sottolinea poi la necessità di “evitare che ci sia un uso strumentale delle richieste di asilo” con un “controllo sul rigore delle corrette istruttorie per la concessione dell’asilo politico, che è uno degli istituti più nobili”.
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