Aido, acronimo di Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule, è nata il 26 febbraio 1973, come sviluppo nazionale della prima esperienza del gruppo Dob, Donatori Organi Bergamo, fondato un anno e mezzo prima dall’informatore farmaceutico Giorgio Brumat, sensibile al tema dei pazienti dializzati. L’associazione da 50 anni promuove la cultura del dono per sostenere le donazioni e quindi i trapianti che sono l’ultima possibilità di cura per moltissime persone in lista d’attesa. Aido conta circa 1 milione 400 mila iscritti e 8 mila volontari attivi; si articola sul territorio nazionale con 20 strutture regionali, 90 sezioni provinciali e 832 gruppi comunali ed è partner di innumerevoli iniziative di formazione e sensibilizzazione. “Il nostro primo obiettivo – spiega la presidente nazionale Flavia Petrin – è promuovere il SÌ alla donazione esprimendo il proprio consenso, in vita, in maniera informata e consapevole. Per un trapianto ci vuole una donazione. Per una donazione ci vuole un SÌ (manifestazione di volontà positiva alla donazione). Sosteniamo, insieme, questo Sì alla vita”.