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Croce Rossa: in due mesi accolte a Lampedusa 32mila persone

In 60 giorni di gestione dell'hotspot, sono stati 30 mila i trasferimenti e 120 gli operatori impiegati ogni giorno

di Alessio Nisi

Croce Rossa

In due mesi di gestione della Croce Rossa Italiana sono state oltre 32 mila le persone accolte nell’hotspot di Lampedusa e oltre 30 mila le persone trasferite. Un’attività che vede impegnati sul campo circa 120 operatori ogni giorno, impiegati in operazioni di accoglienza e di assistenza sia sul fronte delle prime necessità che su quello sanitario e psicologico. A tirare le somme dei primi 60 giorni di gestione dell’hotspot di Lampedusa è Rosario Valastro, presidente della Cri.

«Nonostante i numeri delle presenze nell’hotspot di Lampedusa siano alti – fa sapere l’organizzazione – la situazione è sotto controllo perché, condizioni meteo permettendo, in queste ore ci saranno altri trasferimenti».

2250 ospiti dell’hotspot

Dopo l’arrivo sull’isola di 29 sopravvissuti al naufragio di avvenuto tra sabato notte e domenica a largo di Lampedusa sono salite a circa 2.250 persone accolte, «incluse quelle che sono arrivate dopo il recente naufragio di due imbarcazioni al largo di Lampedusa e chi è stato trasportato all’hotspot dopo il salvataggio dalla scogliera», spiega invece Ignazio Schintu, Vice Segretario Generale della Croce Rossa Italiana, presente all’hotspot sull’isola.

Dalla Croce Rossa anche assistenza psicologica

«I nostri operatori, inclusi anche tanti volontari», aggiunge, «stanno continuando ad occuparsi di loro anche sotto il profilo dell’assistenza psicologica mentre le condizioni generali di salute rispetto al momento dello sbarco sono in miglioramento».

La foto in apertura e le immagini nel testo si riferiscono all’hotspot di Lampedusa, credits Annalisa Ausilio/Croce Rossa Italiana


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