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MILANO. Ambrogino d’oro a Luc Montagnier
Il Premio Nobel per la Medicina 2008 ha ricevuto dal sindaco Moratti la massima onorificenza della città meneghina
di Redazione
«E’ il riconoscimento di Milano a chi ha dedicato la sua vita alla ricerca con impegno e passione, un simbolo della lotta contro l’Aids per la dedizione e l’umanità dimostrati in anni di ricerca. Milano le riconosce non solo il merito scientifico, ma anche un alto senso di umanità, una capacità unica di valorizzare tutte le dimensioni della persona». Queste le parole del Sindaco Letizia Moratti che oggi pomeriggio ha conferito l’Ambrogino d’Oro al Premio Nobel per la Medicina 2008, Luc Montagnier. Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, il professor Adriano Lazzarin, Ordinario Malattie Infettive Università «Vita e Salute» San Raffaele e direttore del dipartimento di malattie infettive IRCCS San Raffaele e il professor Mauro Moroni.
Luc Montagnier, dopo aver ritirato l’Ambrogino d’Oro, si è detto «onorato» del riconoscimento, ringraziando Milano per «il grande gesto di affetto».
«Ringrazio anche tutti quelli che hanno lavorato con me. L’Aids esiste ancora anche se la situazione sta migliorando grazie alla terapia triplice. Ma la ricerca non è finita ed è quindi importante che sia potenziata perché chi è in cura non debba assumere farmaci per tutta la vita», ha sottolineato il Premio Nobel, «Ma anche perché non si può accettare che in alcuni Paesi, in particolare quelli in via di sviluppo, un’alta percentuale della popolazione sia colpita dalla malattia. Tra i mezzi per debellarla insisto molto sulla prevenzione e sull’informazione. Bisogna fare prevenzione prima di arrivare alla fase irreversibile certi che proprio la prevenzione sia un fattore primario».
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