Non profit

MILANO. Dal Comune 22 milioni anticrisi. Nasce la Fondazione Welfare

Nella prima riunione dell'anno la giunta Moratti ha messo a punto un piano anticrisi con misure sociali rivolte a precari, disoccupati, cassaintegrati e artigiani

di Redazione

Anche se i dettagli del provvedimento varato dalla giunta di Milano, nella sua prima riunione dell’anno, saranno resi noti nei prossimi giorni il pacchetto di misure sociali anticrisi deciso dall’amministrazione di Letizia Moratti dovrebbe contenere una serie di interventi a favore di adulti in difficoltà, per un totale di 22 milioni di euro. Si prevederebbe una mini social card, contributi per gli anziani e per le famiglie con minori a carico. Prevista anche una tessera di sconti per i giovani (dallo shopping alla cultura) e gli abbonamenti ridotti per le piscine. Il pacchetto prevede per il settore sociale un totale di oltre 20 miioni di euro dei quali circa un milione e mezzo sarà destinato a parrocchie, Casa della Carità di don Colmegna, Vidas e Banco Alimentare.

La giunta, inoltre, ha siglato la nascita della “Fondazione welfare”, si tratterebbe di un primo esperimento di network locale sociale, che prevede un’alleanza tra sindacati, Camera di Commercio, Comune e Provincia. Il progetto è stato lanciato un anno e mezzo fa e ora sembra diventare realtà. Si tratterebbe di un fondo iniziale di circa 8 milioni di euro, due sono quelli stanziati da Palazzo Marino. La fondazione tra gli altri compiti, erogherà mutui a tassi agevolati a chi non ha le garanzie richieste dalle banche: potranno essere infatti richiesti da chi non ha un contratto di lavoro di tipo continuativo, come gli interinali, ii  precari e gli aticipi. Tra quanti  potranno usufruirne anche gli artigiani e i lavoratori autonomi e in difficoltà.

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