Modelli di sviluppo

Milano, i cento luoghi dell’attivismo sociale

La mappa della Milano sociale, oltre i “soliti” servizi. Municipio per municipio, i cento nodi dell’attivismo, dove i cittadini sono i primi protagonisti della vita del territorio

di Sara De Carli

gli spazi magnete milano

Che cosa c’è a Milano oltre alle sue insostenibili contraddizioni, alla costruzione di una narrazione tutta centrata sui soliti quattro ingredienti (lusso, diversity, smartness e sostenibilità), al conformismo degli eventi e delle week? C’è una Milano viva o, sotto sotto, c’è solo un grande allestimento temporaneo? È questa la domanda con cui ci siamo messi per strada, cercando luoghi che in città avessero il sapore dell’autenticità, al di dà dei format.

Chi c’è e chi non c’è

Non abbiamo cercato i luoghi storici del sociale cittadino, quelli della “Milano col cuore in mano” che hanno fatto grande la storia della città e del suo welfare e che continuano ad essere punti di riferimento importanti, capaci di stare al passo con i tempi: quei luoghi nella mappa di VITA non ci sono ma solo perché sono già parte della mappa mentale di tutti i milanesi. Abbiamo invece intenzionalmente cercato luoghi in cui andare per trovare non tanto un servizio, ma un polo di attivazione e di partecipazione. Dove cittadini incontrano altri cittadini, innamorati del proprio quartiere o anche solo impegnati renderlo più vivo e vitale, più “casa”. Flaviano Zandonai, nel commentare la mappa (in quello che c’è e in quello la mappa rende evidente che manca), scrive che «il carattere infrastrutturale di queste iniziative riguarda quella micro-socialità che genera ben-essere ma che fa anche da tessuto relazionale per la democrazia politica e per uno sviluppo economico sostenibile».

Comanda la realtà

Ci siamo lasciati guidare dalla realtà: all’inizio per esempio la mappa del municipio I era pressoché vuota, mentre fin da subito il municipio IX ha mostrato una vitalità strabordante. Pian piano altre esperienze si sono aggiunte, ma non abbiamo mai voluto “ingabbiare” la ricerca per arrivare ad avere un numero prestabilito di indirizzi per ogni quartiere: abbiamo lasciato che a comandare fosse la vita, la realtà (grazie a Rossella Sacco, portavoce del Forum del Terzo settore milanese, a Marta Moroni, direttrice di Csv Milano e a tutti quanti, dai territori, ci hanno dato spunti). La mappa naturalmente non ha la pretesa di essere esaustiva: vuole essere soprattutto lo spunto per avviare un’altra narrazione sulla città, che non è da inventare ma solo da raccogliere. Le storie ci sono già, vanno solo messe in fila e raccontate.

Le pagine del magazine di settembre, in distribuzione, con la mappa di Matteo Riva sulla Milano dell’attivismo sociale


Cento storie da scoprire

Ne è uscita una mappa con cento indirizzi da scoprire: da Portofranco a Cassina Anna, passando per il teatro Oscar deSidera, il Selinunte Stadium, il nuovo abitare di Zumbini6 o di Big-Borgo Intergenerazionale Greco, lo Spazio Polline nel mezzanino del passante ferroviario a Villapizzone o gli orti senza suolo di T21Lab. Ci sono esperienze di riqualificazione urbana, altre che scommettono sul protagonismo degli adolescenti, chi ci fa scoprire una città giovane e multietnica e chi sta riscrivendo le regole dell’abitare. A questo link la mappa navigabile della “Milano sociale: 100 luoghi per partecipare“. Questi però sono solo gli indirizzi: per abbonarti a VITA e scoprire le cento storie di questi luoghi, clicca qui.

«Inclusione è un termine calato dall’alto. A me piace pensare che Mosso sia un mix di diversiotà, dove chiunque entra e sta bene», dice per esempio Beatrice Ortolani, project manager di Mosso, il luogo che VITA ha scelto per presentare il numero su Milano (appuntamento giovedì 12 settembre alle ore 19 in via Angelo Mosso 3). «Il mio obiettivo era che questo diventasse “la casa dello sport per tutti”», racconta Luigi De Micco, fondatore di PlayMore!, «e dopo dieci anni posso dire che lo è diventato. Questo non è il nostro centro sportivo, appartiene ai milanesi». Sapevate che a Milano, in qualsiasi punto della città siate, c’è un oratorio raggiungibile in dieci minuti a piedi? Nel numero ne abbiamo raccontati due, quello dei Magi che in pieno centro storico ha fatto “tornare visibili” i bambini e i ragazzi riaprendo il cortile di San Lorenzo alle Colonne e quello del Rosario che dal 2011 una sera a settimana porta gli adolescenti del Gruppo Adelpoi sulle strade accanto ai senza dimora. Nel quartiere Adriano invece, dove sorgeva la fabbrica della Magneti Marelli, Magnete sta mixando servizi di welfare (poliambulatori e appartamenti protetti) con una intensa attività culturale (nella foto di apertura): «Abbiamo scommesso fino in fondo sulla cultura come cura e sulla cura come cultura», afferma Guido Cavalli, presidente di Magnete Impresa sociale.

Milano è la protagonista del numero di VITA magazine di settembre: “Milano double-face” offre una lucida analisi dei molteplici aspetti che caratterizzano questa città così discussa, tanto esclusiva quanto escludente. Se hai un abbonamento scopri tutti i contenuti (e grazie per il supporto che ci dai). Se invece desideri abbonarti, puoi farlo da qui.


I numeri

Le associazioni ed enti del Terzo settore presenti nel Registro Anagrafico delle Associazioni del Comune di Milano sono 747, di cui 697 con sede legale a Milano.  Gli Enti di Terzo settore iscritti al Runts, con sede legale a Milano, sono 2.893, pari al 2,25% degli oltre 128mila iscritti. Le odv e aps con sede a Milano iscritte al Runts sono 1.441, la metà di tutti gli enti milanesi iscritti al registro. Nel Municipio I hanno sede 258 odv e aps iscritte al Runts (il numero più alto), ma guardando il territorio che le associazioni ed enti del Terzo settore presenti nel registro anagrafico delle associazioni del Comune di Milano indicano come destinatario prevalente delle loro attività, ecco che in testa alla classifica c’è il municipio VII, con ben 298 organizzazioni attive, seguito dal municipio IX con 114.

La tentazione del format (fashion food in particolare) è forte: ma tanto di genuino c’è ed è da lì che Milano può ripartire.

Il numero di VITA “Milano, double-face” sarà presentato in un evento pubblico giovedì 12 settembre alle ore 19  presso mosso, via Angelo Mosso 3, Milano: dibattito aperto e DJ set.

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.