Volontariato

Milano, nuove tappe del viaggio “nella Riforma del Terzo settore”

Ciessevi e Forum del Terzo settore organizzano tre incontri per spiegare a chi nei quartieri ogni giorno fa il bene comune le trasformazioni introdotte dalla nuova normativa: dagli statuti da riformulare, le sfide di un inedito contesto giuridico, ma anche la nuova fiscalità e le relative agevolazioni. Si inizia lunedì 11 giugno

di Redazione

Il “viaggio nella Riforma” fa tappa oggi pomeriggio, lunedì 11 giugno alle ore 17,30 alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini, 4 a Milano. Si tratta della venticinquesima tappa organizzata dal Ciessevi Centro Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Milano, Forum del Terzo settore Città di Milano e Martesana, in collaborazione con il Comune di Milano di un percorso che ha visto negli incontri precedenti più di mille tra volontari, soci e operatori del Terzo settore intercettati. Già in scaletta altre due date il 19 e 26 giugno.

Oggi pomeriggio si approfondirà il nuovo sistema per il Terzo settore analizzando insieme quali sono le novità e come queste possono influire sulle organizzazioni. Martedì 19 giugno l’approfondimento è dedicato alla conoscenza sia del nuovo contesto giuridico normativo degli Ets (Enti di Terzo settore) sia della centralità del concetto di “interesse generale” con relativi limiti e opportunità. Ultimo appuntamento sarà martedì 26 giugno quando ci si addentrerà nella nuova fiscalità e nelle nuove agevolazioni per gli Enti di Terzo settore.

Si tratta di un triplice appuntamento che si innesta in un ricco cartellone lungo due anni fatto di eventi, tavole rotonde e momenti di approfondimento chiamato “Terzo Settore in costruzione”, rivolto a tutte le oltre 15mila non profit del territorio metropolitano, agli oltre 240mila loro volontari e alle migliaia di lavoratori del Terzo settore (oltre 48mila dipendenti solo a Milano). «La norma tocca fattivamente tutti gli enti non profit perciò ogni ente dovrà procedere ad avviare un ripensamento e una ri-collocazione della propria organizzazione in cui lo spartiacque sarà rappresentato dall’essere dentro o fuori dal Registro nazionale del Terzo settore, ma anche dalla sezione specifica dello stesso nella quale andrà a collocarsi», dichiarano gli organizzatori. «Un ripensamento che andrà a incidere fortemente sugli scopi di ogni singolo soggetto e in modo sostanziale sulla quotidianità organizzativa e nel modo di intendere e fare non profit. Lo stravolgimento sarà anche e soprattutto culturale, sociale, partecipativo e democratico, nelle pratiche associative e organizzative, nella governance sino a nuove applicazioni amministrative e fiscali»

Per partecipare ai tre incontri è obbligatoria la registrazione gratuita compilando il form online.

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