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Ministro romeno: «Noi trattati come tutti i cittadini europei»

Dopo l’incontro col ministro italiano Frattini, Lazar Comanescu invita i connazionali a rispetare le leggi del paese che li ospita. Roma e Bucarest firmano accordo per la protezione dei minori romeni.

di Redazione

«Abbiamo avuto rassicurazioni che i cittadini romeni saranno considerati come qualsiasi altro cittadino membro della comunità europea». Lo ha detto il ministro degli Esteri romeno Lazar Comanescu nel corso della conferenza stampa congiunta tenuta con il ministro degli Esteri Franco Frattini al termine dei loro colloqui alla Farnesina.

«Gli atti svolti da un singolo – ha proseguito il ministro – non possono essere considerati di tutto un popolo». «Laddove si tratta di criminalità – ha quindi sottolineato – qualsiasi cittadino europeo deve capire che quando si sposta ha la responsabilità di rispettare la legislazione del paese» che lo ospita

Roma e Bucarest hanno anche firmato un accordo per la protezione di bambini romeni non accompagnati che si trovano in difficoltà sul territorio italiano. È quanto hanno annunciato nel corso della conferenza stampa congiunta al termine del loro incontro alla Farnesina i ministri degli Esteri Franco Frattini e Lazar Comanescu. In particolare, l’accordo permetterà la creazione di un sistema di collaborazione tra Italia e Romania per garantire il rientro assistito in patria dei minori.

L’intesa prevede la collaborazione e lo scambio di informazioni tra gli organismi dei due paesi: da parte italiana l’Organismo centrale di raccordo per la tutela dei minori comunitari non accompagnati, istituito presso il ministero dell’Interno; da parte romena l’Autorità nazionale per la protezione dei diritti del fanciullo del Ministero del Lavoro.

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