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Minori: AiBi in Marocco per una due giorni sui piccoli disabili

«Il bambino disabile: una presa in carico globale per la prevenzione dell'abbandono»: è il titolo della conferenza promossa da Marocco e Italia

di Redazione

Si apre questa mattina a Rabat, in Marocco, una due giorni dedicata alla prevenzione dell’abbandono minorile, alla disabilità e all’associazionismo familiare dal titolo «Il bambino disabile: una presa in carico globale per la prevenzione dell’abbandono».

La conferenza, che si svolge sotto la Presidenza d’Onore di Sua Altezza Reale Principessa Lalla Amina, è promossa dal Comitato Provinciale della Ligue Marocaine per la protezione dell’infanzia di Rabat-Salé, in collaborazione con Amici dei Bambini e OVCI -la Nostra- Famiglia.
L’iniziativa è organizzata in occasione della fine del progetto finanziato dall’Unione Europea, con la partecipazione della Regione Lombardia.

«Al di là delle religioni, delle culture e degli Stati c’è un valore universale indistruttibile : il valore della famiglia», spiega in una nota l’associzione Amici dei Bambini. «Per questo siamo qui a Rabat, con progetti creati da una associazione nata da un movimento di famiglie. In Marocco, per la prima volta, è nata un’associazione familiare di genitori di bambini disabili, « Osraty »: grazie ai nostri progetti a loro sarà evitato l’abbandono e il ricovero in istituto, e sarà garantita la crescita all’interno della loro famiglia».

La conferenza s’iscrive nell’ambito della promozione dei diritti delle persone con disabilità e ha come obiettivo, da un lato la presentazione dei risultati del progetto relativo alla ?Prevenzione dell’abbandono infantile, lo sviluppo di un sistema sanitario sostenibile ed alla promozione dell’integrazione socio-educativa dei bambini disabili?, e dall’altro la realizzazione di un servizio di presa in carico adeguato offerto ad un gruppo di beneficiari specifici nei diversi quartieri svantaggiati dei Comuni di Rabat-Salé.

I lavori di questa conferenza riguardano in particolare lo studio e l’analisi della problematica dei bambini disabili ed abbandonati in Marocco, i meccanismi della loro assistenza medica, lo scambio di esperienze in materia di riabilitazione funzionale e l’integrazione sociale attraverso la riabilitazione, l’istruzione, la formazione professionale e le attività sportive e socio culturali.

Le giornate di studio vedranno la partecipazione di educatori, di professionisti, di ricercatori, di universitari e di esperti, rappresentanti dei diversi settori sociali; al termine dei lavori saranno prese una serie di raccomandazioni e proposte in grado di rafforzare maggiormente le azioni di prevenzione dell’abbandono e di sostegno alle persone con disabilità.

Grazie al coinvolgimento di Sua Altezza Reale Lalla Amina, la presa in carico di bambini disabili occupa un posto di primo piano nel piano d’azione della Ligue Marocaine per la Protezione dell’Infanzia relativa all’integrazione socio-educativa delle persone in situazione vulnerabile.

Il progetto realizzato con le Associazioni italiane fa seguito al « Progetto pilota per uno sviluppo integrale dell’infanzia a Rabat » finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, realizzato tra il 2000-2003 a favore dei bambini abbandonati disabili del centro Lalla Meriem , nel quadro di un partenariato strategico in materia di protezione dei diritti dei bambini con disabilità in modo da garantire un intervento che soddisfi tutte le necessità dei bambini .

info: www.aibi.it

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