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Minori: in 24 Paesi decine di bambini soldato

L'allarme lanciato dal Rapporto Globale sui Bambini Soldato, lanciato oggi in Italia dalla Coalizione Italiana ''Stop all'Uso dei Bambini Soldato!'', di cui fanno parte 10 associazioni

di Redazione

Nonostante alcuni progressi e gli sforzi della comunita’ internazionale di porre fine all’utilizzo dei bambini e delle bambine soldato, sono ancora decine di migliaia i minori impiegati in conflitti che restano esclusi dai programmi di disarmo e riabilitazione. E le bambine soldato sono le piu’ penalizzate e invisibili. Sono alcune delle conclusioni del Rapporto Globale sui Bambini Soldato, lanciato oggi in Italia dalla Coalizione Italiana ”Stop all’Uso dei Bambini Soldato!”, di cui fanno parte 10 associazioni: Alisei, Amnesty International-Sezione italiana, Cocis, Coopi, Focsiv, Intersos, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Terre des Hommes Italia e Unicef Italia.

Oltre 400 pagine su leggi, politiche e prassi in materia di reclutamento militare in oltre 190 paesi del mondo, il rapporto documenta la persistenza dell’impiego in ostilita’ dei bambini soldato da parte di eserciti governativi ma soprattutto di gruppi armati non governativi. ”L’impegno della comunita’ internazionale nel porre fine al dramma dei bambini soldato non puo’ essere messo in dubbio. Tuttavia questo sforzo non ha prodotto i risultati attesi – denuncia Fosca Nomis, Portavoce della Coalizione Italiana ‘Stop all’Uso dei Bambini Soldato!’ – Leggi, politiche e prassi debbono tradursi in cambiamenti concreti, affinche’ non accada mai piu’ che dei minori siano coinvolti in guerre e conflitti armati”.

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