Welfare
Minori, inaugurata a Catanzaro la prima comunità ministeriale
Alla cerimonia presente il sottosegratario Iole Santelli, il presidente della Giunta regionale calabrese Giuseppe Chiaravalloti e Rosario Priore, capo del Dipartimento della Giustizia minorile
di Redazione
”Sottrarre il minore alla classica cultura del carcere per aggiungere l’ ausilio di strutture diverse che siano extramurarie, cioe’ al di fuori dell’ istituto vero e proprio, e orientate all’ integrazione sostanziale con la comunita’ esterna”: e’ questo, per il sottosegretario alla Giustizia Iole Santelli, il ruolo della Comunita’ ministeriale minorile, modello di recupero, inaugurata stamani a Catanzaro.
”Il numero di persone inserite nella comunita’, per questo, – ha detto Santelli – deve necessariamente essere molto ristretto perche’ il modulo educativo e’ fatto, appunto, per numeri limitati. Tutto cio’ da una parte per cercare di far compiere un percorso completo e dall’ altra parte, con un numero ulteriormente ridotto, per quanti si trovano in una situazione ancora piu’ provvisoria”.
”La comunita’ ministeriale – ha detto ancora Santelli – funzionera’ attraverso il legame con i servizi e con l’ autorita’ giudiziaria”. Alla cerimonia di inaugurazione della struttura calabrese, i cui locali sono stati benedetti dall’ Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, oltre al sottosegretario Santelli, hanno partecipato il presidente della Giunta regionale calabrese Giuseppe Chiaravalloti e Rosario Priore, capo del Dipartimento della Giustizia minorile.
La struttura e’ predisposta per l’ accoglienza di dieci ragazzi dai 14 ai 21 anni di sesso maschile, sottoposti a provvedimenti dell’ autorita’ giudiziaria nella forma del collocamento in comunita’. Nello stesso stabile un’ area e’ adibita all’ accoglienza temporanea dei giovani, per una capienza massima di quattro unita’, in comunita’ filtro, in attesa che vengano assegnati definitivamente presso la struttura comunitaria.
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