Famiglia
Minori richiedenti asilo, una nuova direttiva
Il minore richiedente asilo sarà subito affidato alle strutture del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) e non a una struttura qualsiasi come finora è accaduto.
di Redazione
La Direttiva in materia di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo, emanata giovedì dal Ministero dell?Interno e dal Ministero di Grazia e Giustizia, introduce importanti novità sul fronte della protezione dei minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo. In particolare stabilisce che all’arrivo in frontiera, il minore, di fronte all?espressa volontà di chiedere asilo, venga subito affidato alle strutture del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) e non a una struttura qualsiasi come finora è accaduto. Il Sistema di Protezione, infatti, oltre ad avere una quota di posti che ogni anno vengono destinati alle categorie vulnerabili, ha competenza per seguire il minore aiutandolo nella difficile fase di inserimento in un contesto culturale nuovo e diverso.
?E? giocoforza accogliere con favore l?entrata in vigore della Direttiva? ? ha affermato il direttore del Servizio Centrale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati Nadan Petrovic ? ?essa infatti rafforza la protezione dei minori facilitandone l?accesso ad un sistema nazionale già organizzato e collaudato. Si evita in tal modo che si verifichi una dispersione dei minori sul territorio e che i servizi offerti sul territorio stesso risultino disomogenei?.
Inoltre, da un?analisi dei dati in possesso del Servizio centrale risulta che sul territorio di alcuni Comuni Italiani, già oggi, fino al 50% dei minori stranieri non accompagnati provengono da paesi cosiddetti ?a rischio?, quali in particolare l?Afghanistan e i paesi del Corno d?Africa, e sono di conseguenza potenziali richiedenti asilo.
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è istituito dall’art. 32- 1 sexies della Legge 189/2002 in materia di immigrazione e asilo. Al fine di coordinare e monitorare le attività del Sistema di protezione è stato istituito il Servizio Centrale di informazione, promozione, consulenza, monitoraggio e supporto tecnico agli enti locali che prestano servizi d?accoglienza. Il Servizio centrale è stato attivato dal Ministero dell?Interno ed affidato tramite apposita convenzione all?ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
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